L’aumento dei reati a Udine, Gorizia e Trieste.
Gorizia, Trieste e Udine emergono nel nuovo rapporto Censis sulla sicurezza non per la loro tranquillità, ma per l’aumento marcato dei reati denunciati nel 2024 rispetto all’anno precedente. Secondo i dati, Gorizia ha registrato un incremento del 10,6%, Trieste dell’8,9%, mentre Udine segue con +8%.
Tutte e tre si collocano tra le dieci province italiane con la maggiore variazione percentuale, rispettivamente al 5° (Gorizia), 7° (Trieste) e al 9° posto (Udine). Il record, negativo, spetta alla provincia di Monza e Brianza, con un +12,4%, seguita da Trento e Padova a pari merito (+11,1%); poi Reggio nell’Emilia (+10,8%) e appunto, la provincia dell’isontino. La media italiana è del 2%.
La situazione italiana nel rapporto Censis sulla sicurezza.
Il 1° Rapporto sulla sicurezza fuori casa, presentato a Roma il 7 maggio 2025, fotografa un’Italia in cui la percezione della criminalità rimane alta, nonostante i numeri assoluti dei reati mostrino una diminuzione rispetto al decennio precedente. A livello nazionale, infatti, i reati denunciati sono stati 2.388.716 nel 2024: un aumento del 2% rispetto al 2023, ma comunque il 15,1% in meno rispetto al 2014.
Roma, Milano, Napoli e Torino restano le città con i valori assoluti più alti (nella capitale i reati denunciati nel 2024 sono stati 271.033), mentre la classifica cambia un po’ se si considerano i reati denunciati ogni mille abitanti: in questo caso, il record è di Milano con 69,7 seguita da Firenze, Roma e Bologna (la media italiana è 40,5).
La percezione della sicurezza.
Secondo il rapporto Censis, il senso di insicurezza percepito dagli italiani è in crescita, soprattutto tra le donne e le persone che si percepiscono più deboli o vivono in contesti a maggior rischio degrado. Il 75,8% della popolazione ritiene che, negli ultimi cinque anni, camminare per strada sia diventato più pericoloso. La percentuale sale all’81,8% tra le donne e raggiunge l’82,5% tra chi ha un reddito basso.
Il 67,4% degli italiani afferma di sentirsi meno sicuro rispetto al passato quando esce di casa, con una punta del 74,2% tra le donne. Anche il rientro serale è vissuto con ansia: il 57,2% ammette di avere timore quando torna a casa di sera o di notte, percentuale che sale al 67,3% tra le donne.
Il dato più allarmante riguarda proprio la vita quotidiana delle donne, spesso limitata dalla paura. Non è solo una percezione: i reati che colpiscono in modo prevalente il genere femminile sono in aumento. Le violenze sessuali, ad esempio, sono state 6.587 nel 2024, in crescita del 34,9% rispetto a cinque anni prima. Alla luce di questi numeri, non stupisce che il 25,6% delle donne dichiari di aver subito almeno una molestia sessuale, il 23,1% uno scippo o un borseggio, e quasi una su tre (29,5%) riferisca di essere stata seguita da uno sconosciuto.