A scuola in Fvg tra green pass, mascherine e distanziamento. Come funzioneranno i controlli

La ripartenza della scuola in Friuli.

Se il primo giorno di green pass nelle scuole per insegnanti e personale è stato superato senza intoppi, la vera prova sarà giovedì 16, il giorno del rientro in classe degli studenti. Ed è proprio sul personale che si stanno puntando i riflettori. Essendoci infatti l’obbligo del certificato verde ed il rischio della sospensione del posto di lavoro e del salario, sarà necessario effettuare i controlli dei green pass per entrare nella struttura.

Per adesso le verifiche sono svolte manualmente tramite la App VericaC19, ma dal 13 settembre sarà attivata una nuova soluzione, fornita dall’azienda informatica Sogei ed elaborata dal Governo e dal Garante per la Privacy. Come si sa la Regione Fvg ha stanziato un da tre milioni di euro per la ripartenza della scuola in sicurezza. A concretizzarlo anche è un protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale.

Il sistema di controllo.

La piattaforma innovativa collegherà il Sistema Informativo dell’Istruzione (Sidi) con la Piattaforma nazionale digital green certificate (Pndgc). Una volta collegati al Sidi, ai presidi comparirà un’interfaccia con i codici fiscali del personale della scuola.

Un semaforo verde o rosso identificherà gli amministrativi e gli insegnanti dell’elenco. Nessuna irregolarità nel primo caso, nel secondo, invece, il Green Pass è scaduto o non valido. Al quinto giorno di colore rosso scatteranno la sospensione del rapporto di lavoro e dello stipendio.

Accolta in modo positivo la novità da parte di Antonio Gianelli, presidente dell’associazione nazionale dei presidi, che anzi lamenta il ritardo dell’arrivo. Non tutti però sono d’accordo, perché molti lo vedo come atto discriminatorio. Sono oltre 300 i docenti universitari contrari al Green pass e che definiscono l’obbligo “in contrasto con i dettami della Costituzione”.

Le mascherine.

Tra le misure previste per il nuovo anno scolastico c’è l’obbligo della mascherina in aula. C’è un’eccezione: non sarà necessario indossare i dispositivi di protezione individuali nel caso in cui gli studenti di una stessa classe siano tutti vaccinati.

In questo caso però, la notizia ha suscitato perlopiù critiche circa la tutela della privacy. Da un certo punto di vista si tratterebbe di un forte segnale di ritorno alla normalità, dall’altro, però, è in dubbio la correttezza di chiedere chi è vaccinato e chi no. Anche sul tema del distanziamento c’è incertezza. Probabilmente andrà mantenuto nelle forme che già conosciamo.

Psicologi in classe.

Come l’anno scorso, grazie all’aggiornamento del Protocollo di sicurezza sottoscritto prima di Ferragosto fra ministero dell’Istruzione e Consiglio nazionale ordine degli psicologi, negli istituti di ogni ordine e grado del Friuli Venezia Giulia verrà assicurato, già dai primi giorni di settembre, il sostegno psicologico per fronteggiare situazioni di insicurezza, gestione green pass, stress, ansia, timore di contagio, rientro al lavoro in “presenza”, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta o che si potrebbe nuovamente rivivere.