Green pass, bar, discoteche e zona gialla: come cambia la vita in Fvg con il nuovo decreto

Il nuovo decreto per il coronavirus.

Basterà il 10 per cento delle terapie intensive per far finire la regione in zona gialla e il 20 per cento dell’occupazione per la zona arancione. Si potrà continuare ad andare al bar, al ristorante, al cinema o in piscina, ma con il Green pass. Nulla da fare per le discoteche: non riapriranno.

Fatti i conti con le richieste avanzate dalla Conferenza delle Regioni, guidata dal governatore Massimiliano Fedriga, e sentito il parere del Comitato tecnico scientifico, il governo guidato da Mario Draghi ha preparato il nuovo decreto, quello che dovrà regolare le nostre azioni da qui in avanti anche in Friuli Venezia Giulia. Tanti i temi, a cominciare dall’uso del Green pass fino alle nuove regole per determinare i colori delle zone, alla luce anche dell’incremento dei contagi e della variante Delta.

Green pass.

Scatterà il prossimo 6 agosto l’obbligo di Green pass, con una sola dose, per le consumazioni al tavolo in bar e ristoranti al chiuso. Invece non servirà il Green pass per la consumazione al bancone del bar. Il certificato verde sarà invece necessario per l’accesso a spettacoli all’aperto, centri termali, piscine, palestre, fiere, congressi, concorsi, teatri e cinema.

Zone a colori.

Il passaggio dalla zona bianca a quella gialla ci sarà con una occupazione dei reparti ospedalieri del 15% e del 10% delle terapie intensive. Con il 20% di terapie intensive occupate ci sarà il passaggio dalla zona gialla a quella arancione, mentre con le terapie al 30% si passerà in zona rossa. Questi i criteri per l’individuazione delle zone. Il passaggio ad arancione potrà avvenire anche con una occupazione dei reparti ospedalieri del 30%, mentre per il passaggio a zona rossa tale livello è fissato al 40%.

Trasporti.

Nel decreto legge anti-Covid non dovrebbero esserci norme sull’uso del Green Pass per accedere ai mezzi di trasporto pubblico locale come gli autobus, i tram e le metropolitane.

Discoteche.

Niente da fare, per il momento restano chiuse. Salta l’ipotesi di consentire l’accesso a chi ha il Green Pass. Una doccia fredda per i gestori dei locali di Lignano e non solo.