Sciopero generale per Gaza: le manifestazioni e le reazioni in Friuli Venezia Giulia

Lo sciopero generale in Friuli Venezia Giulia.

Sono quattro le mobilitazioni in Friuli Venezia Giulia previste per lo sciopero generale indetto dalla CGIL in risposta all’aggressione subita dalla Flotilla, il convoglio di navi che trasportava volontari e cittadini italiani diretti a Gaza con aiuti umanitari. La Confederazione denuncia con fermezza l’attacco, definendolo “un fatto di gravità estrema” e accusa il governo italiano di aver abbandonato i propri concittadini in acque internazionali.

Lo sciopero riguarderà tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata, con il rispetto delle prestazioni indispensabili previste dalla normativa di settore. La mobilitazione, si legge nel comunicato del sindacato, si pone a difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e in solidarietà con la popolazione palestinese, sottoposta – secondo la CGIL – a una vera e propria operazione di genocidio da parte del governo israeliano.

Dietro a questo sciopero – dichiara il segretario generale della Cgil Friuli Venezia Giulia Michele Piga – la richiesta di una reazione finalmente forte e determinata, da parte dell’Italia, dell’Europa e di tutta la comunità internazionale, di fronte alla tragedia che si sta consumando a Gaza. La missione della Flotilla ha rappresentato l’unico reale tentativo di aprire corridoi umanitari per sostenere la popolazione palestinese  a fronte dell’inerzia della comunità internazionale, che ad oggi non è riuscita a imporre a Israele il cessate il fuoco e il transito degli aiuti”.

Gravissimo anche l’intervento nei confronti della missione, avvenuto fuori dalle acque territoriali e in aperto spregio al diritto internazionale. Quanto al Governo italiano, abbandonare alla propria sorte i lavoratori e i volontari chi viaggiavano su quelle navi è un atteggiamento che viola i principi costituzionali, in primis quelli contenuti nell’articolo 11, dove l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa e come mezzo per risolvere le controversie internazionali, ma anche il vincolo al rispetto del diritto internazionale sancito dall’articolo 10″ ha concluso Piga.

Le iniziative in Friuli Venezia Giulia

In tutta la regione sono previste manifestazioni, cortei e flash-mob che coinvolgeranno lavoratori, studenti, operatori sanitari e cittadini solidali. Ecco il programma nei principali centri del Friuli Venezia Giulia:

Udine
È previsto un presidio sotto la Prefettura alle ore 11 di venerdì, aperto a tutta la cittadinanza. La CGIL udinese partecipa anche all’iniziativa nazionale Luci per la Palestina, organizzata dagli operatori sanitari in oltre cento ospedali italiani. Il flash-mob locale si terrà questa sera, giovedì 2 ottobre, alle ore 21 all’ingresso dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia.

Pordenone
Manifestazione in piazza XX Settembre venerdì mattina alle ore 9.30. Anche qui, la sera del 2 ottobre la CGIL sarà presente ai presidi fuori dagli ospedali di Pordenone e San Vito al Tagliamento.

Monfalcone (Gorizia)
In programma un presidio in piazza Repubblica dalle 10 alle 12 di venerdì. Anche a Gorizia e Monfalcone si terranno stasera flash-mob davanti agli ospedali cittadini.

Trieste
Domani, venerdì 3 ottobre, un corteo partirà alle ore 9 da Largo Tomizza, nei pressi del Giardino Pubblico, e si dirigerà verso Piazza Oberdan. Alla manifestazione parteciperanno anche numerosi studenti. Intanto questa sera, alle 21, la CGIL sarà presente al presidio davanti all’Ospedale di Cattinara, in concomitanza con le mobilitazioni che si terranno in tutto il Paese.

Le reazioni.

Novelli: Scelta irresponsabile e controproducente

“Irresponsabile, controproducente e piegato all’ideologia”. Secondo Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia, un eventuale maxi sciopero indetto per domani, venerdì 3 ottobre, provocherebbe “conseguenze pericolose per la nostra economia. Inaccettabile che, in nome di battaglie ideologiche condotte contro Israele, qualcuno pensi di piegare l’Italia a un maxi-sciopero improvvisato. Uno stop generale il 3 ottobre, in solidarietà alla cosiddetta Global Sumud Flotilla, rischierebbe di trasformarsi in un boomerang dai costi insostenibili”.

“Le stime parlano chiaro: centinaia di milioni di euro bruciati in sole ventiquattro ore, con il rischio concreto che il conto finale sfiori o superi il miliardo. E questo non per calcoli astratti: ogni giornata feriale vale teoricamente 5,5 miliardi di euro di Pil. Anche ipotizzando un’adesione non totale, l’impatto resterebbe colossale. A rendere ancora più grave la vicenda è la modalità: un’astensione improvvisa, senza preavvisi né piani di emergenza, finalizzato a bloccare nodi critici come porti, ferrovie, aeroporti, paralizzando l’Italia. È un danno deliberato, che colpisce il lavoro, le imprese, le famiglie”.

Chiude il consigliere di Forza Italia: “Chi promuove queste iniziative si assume la piena responsabilità di infliggere un colpo durissimo al Paese speculando su una situazione rispetto alla quale lo Stato italiano si è pronunciato e si è mosso con grande senso di responsabilità. È una scelta che esula dal diritto di sciopero e si inserisce in un processo di strumentalizzazione ideologica di questioni geopolitiche lontane. Servirebbe buon senso, invece si alimenta solo una pericolosa deriva, rischiando di generare disagi molto pesanti”.

Pellegrino: “Sciopero, scendere in strada è la voce più forte contro l’ingiustizia”.

La consigliera regionale di Alleanza Verdi Sinistra, Serena Pellegrino, ha definito l’abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte delle forze armate israeliane “un atto gravissimo di pirateria”. Secondo Pellegrino, le imbarcazioni trasportavano attivisti e aiuti umanitari destinati a Gaza, ma sono state fermate con la forza, interrompendo comunicazioni e violando il diritto internazionale.

La consigliera ha denunciato la “complicità” del governo italiano: “Di fronte a un’aggressione che richiama le peggiori pratiche di potenza coloniale, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si
limita a dichiarazioni evasive e ciniche, che rovesciano le colpe sulle vittime e distolgono l’attenzione dall’urgenza di garantire diritti, sicurezza e libertà al popolo palestinese. È un comportamento che dimostra l’uso ‘a corrente alternata’ del diritto internazionale da parte dell’Italia: inflessibile quando si tratta di sanzionare altri Stati, silenzioso e compiacente
quando si tratta di Israele”.

Pellegrino ha quindi chiesto la liberazione immediata delle persone fermate, la tutela diplomatica per i cittadini italiani a bordo, l’apertura di un corridoio umanitario verso Gaza e il riconoscimento dello Stato di Palestina.

“Per questo – conclude l’esponente Rosso Verde – domani sarò in piazza a Udine, allo sciopero generale indetto da Usb e Cgil, al fianco di chi chiede pace e giustizia. Invito tutte e tutti a partecipare: la nostra presenza nelle strade è la voce più forte contro l’ingiustizia che colpisce il popolo palestinese e, con esso, i principi fondanti della nostra Repubblica”.

Altre manifestazioni.

Già stasera, comunque, sono previsti eventi pro Palestina e contro l’aggressione israeliana subita dalla Flotilla: alle 18, un presidio a Udine fuori dallo Stadio Friuli mentre alle 21.30 davanti all’ingresso dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia, sempre nel capoluogo friulano, il flash mob “Luci sulla Palestina, 100 ospedali per Gaza”, durante il quale saranno letti i nomi dei 1.677 operatori sanitari uccisi a Gaza.

La reazione di Elisa allo stop della Flotilla.

Con la voce rotta dall’emozione e le lacrime agli occhi, la cantante Elisa ha lanciato attraverso le sue storie Instagram un appello diretto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, chiedendo un intervento immediato a sostegno della popolazione di Gaza.

Adesso che hanno bloccato la Sumud Flotilla, portateli voi gli aiuti in poche ore; portate voi gli aiuti, perché stanno morendo…”, ha detto la cantautrice, visibilmente commossa. Nel video, l’artista appare profondamente provata mentre invoca un’azione concreta per far arrivare medicinali e generi di prima necessità nella Striscia.