Addio a Monsignor Emidio Goi, fu parroco a Buja e guida dei futuri sacerdoti friulani

Monsignor Emidio Goi aveva 92 anni.

Lutto nella Chiesa udinese che piange la scomparsa, all’età di 92 anni, di Monsignor Emidio Goi. Ricoverato all’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Udine per una polmonite, monsignor Goi viveva nella Fraternità sacerdotale di Udine.

Sacerdote per oltre 66 anni, monsignor Goi ha rappresentato per l’Arcidiocesi di Udine un punto di riferimento spirituale, culturale e umano. Intellettuale raffinato, educatore instancabile e pastore appassionato, ha speso la sua vita al servizio della formazione dei futuri presbiteri, dell’annuncio del Vangelo e della cura delle comunità affidategli.

Una vita per la Chiesa

Nato a Gemona nel 1933, Emidio Goi fu ordinato sacerdote nel 1959 da mons. Giuseppe Zaffonato, che riconobbe nel giovane prete qualità tali da affidargli fin da subito incarichi di insegnamento nel Seminario arcivescovile. Fu l’inizio di un lungo e fecondo percorso pastorale, sempre vissuto con spirito di dedizione e intelligenza profonda.

Nel 1980 l’allora arcivescovo Alfredo Battisti lo nominò rettore del Seminario di Udine, un incarico che monsignor Goi mantenne per 14 anni, formando intere generazioni di sacerdoti con rigore, umanità e passione. Parallelamente, fu nominato canonico del Capitolo metropolitano (1984) e parroco di Stregna.

Al termine del suo rettorato, nel 1994, iniziò un nuovo capitolo del suo ministero: dapprima amministratore parrocchiale, poi parroco delle comunità di Madonna di Buia e Urbignacco. Dal 1995 al 1999 ricoprì l’incarico di arciprete della Cattedrale di Udine, al termine del quale il suo canonicato divenne onorario. Nel 1999 iniziò il suo servizio a Buja, dove fu guida spirituale per le parrocchie di San Lorenzo, Tomba, Madonna di Buia e Urbignacco, fino al ritiro nel 2014.

Pastore, educatore, uomo di pensiero

Mons. Goi non fu solo parroco e rettore, ma anche figura di rilievo negli organismi diocesani: fu membro del Collegio dei consultori per tre mandati (1984-1998) e del Consiglio presbiterale diocesano (2010-2013). Chi lo ha conosciuto ne ricorda il pensiero acuto, la profondità teologica, il tratto affabile e la capacità di ascolto. Lascia in eredità non solo un grande patrimonio spirituale, ma anche un forte esempio di amore per il ministero e per la comunità ecclesiale.

Il saluto della comunità

Numerose le occasioni di preghiera previste per accompagnarlo nel suo ultimo viaggio. Venerdì 10 ottobre alle 18 si terrà la recita del Rosario nel duomo di Buja, e alle 20 nello stesso giorno un secondo Rosario sarà celebrato nel duomo di Gemona. Sabato 11 ottobre, alle 9, la salma sarà condotta nel duomo della sua città natale, dove alle 9.30 si celebrerà una Messa in suffragio. I funerali solenni si terranno sempre sabato, alle 15.30, presieduti dall’arcivescovo mons. Riccardo Lamba.