Boom del fotovoltaico in Friuli e la Regione conferma il bonus anche per il 2024

Fotovoltaico in Friuli: la diffusione e la conferma del bonus.

Saranno state le bollette pesanti, saranno stati i vari incentivi, fatto sta che in Friuli piace il fotovoltaico, tanto che, secondo i dati, è proprio qui che si registra la maggiore incidenza di impianti rispetto alla popolazione a livello nazionale e, a questo, si aggiunge un’altra buona notizia: la Regione ha annunciato di confermare il bonus per i privati anche nel 2024.

Partiamo dai numeri: secondo uno studio, riportato da Il Sole 24 Ore, fatto dall’azienda varesina Elmec Solar che si occupa di progettazione e costruzione di impianti per l’energia rinnovabile, in Italia i fotovoltaici attivi sono 1 milione e 324 mila, con una crescita media nazionale dell’8,5% nel primo trimestre del 2023.

Il Friuli ha invece segnato un aumento maggiore: il 9,06% in provincia di Udine, il 9,98% in quella di Pordenone. Gorizia registra una crescita dell’8,86% mentre Trieste è l’unica provincia della nostra regione ad avere un incremento pari alla media: 8,5%. Il record nazionale spetta comunque a Genova, con oltre il 13% di aumento nel trimestre.

Nella nostra regione, però, c’è il record di incidenza rispetto alla popolazione: a livello nazionale, la media è di 2.249,96 impianti ogni 100mila abitanti; in provincia di Udine, invece, il rapporto è di oltre il doppio: 4.917,02. Seconda in questa classifica, è un altro territorio del Fvg: Pordenone, dove ce ne sono 4.916,48 ogni 100mila abitanti. Anche Gorizia è sopra la media con 4.014,25 mentre Trieste si ferma a 1.263,57.

Bisogna tenere conto, tra l’altro, che questi sono dati riferiti a marzo 2023, quando il bonus della Regione per incentivare il fotovoltaico era appena entrato in vigore (il bando si è aperto il 22 febbraio ed era valido per impianti realizzati a partire da novembre 2022). E’ verosimile, quindi, ipotizzare un ulteriore aumento.

D’altronde, che il fondo da 100 milioni di euro per i privati abbia avuto successo, lo conferma la stessa Regione che ha deciso di proporre la misura anche nel 2024 con uno stanziamento uguale. Probabilmente, metà della cifra (ossia 50 milioni) sarà stanziata già nella manovra autunnale.

Per ora (i dati sono di fine agosto) il bando, che si chiuderà il 15 novembre, ha erogato fondi per oltre 67 milioni di euro, che hanno risposto a quasi 8mila richieste. Rimangono quindi ancora circa 33 milioni da erogare, con 1.400 domande in istruttoria.