I consigli dei Carabinieri di Udine contro le truffe per essere più sicuri anche a Natale.
Dallo spoofing, ai finti agenti, fino alle truffe dello specchietto: con l’avvicinarsi delle festività e l’aumento delle occasioni di incontro nei luoghi pubblici, i carabinieri di Udine rafforzano la presenza sul territorio e puntano soprattutto sulla prevenzione. L’obiettivo è uno solo: aiutare i cittadini, in particolare le persone più fragili, a riconoscere e evitare le truffe, sempre più sofisticate nelle modalità.
Negli ultimi giorni il Comando provinciale ha intensificato le attività informative grazie alla capillare rete delle Stazioni dell’Arma e alla collaborazione con l’Associazione nazionale carabinieri – Nucleo regionale di volontariato e Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. A dicembre sono stati programmati servizi di osservazione e prevenzione all’interno del centro commerciale Città Fiera di Torreano di Martignacco, con la presenza congiunta dei volontari e dei militari della Stazione di Martignacco. Accanto alla funzione dissuasiva della divisa, l’iniziativa mira a informare direttamente i cittadini, anche attraverso la distribuzione di opuscoli dedicati alle principali tecniche di raggiro.
Parallelamente, i carabinieri stanno incontrando la popolazione in diversi luoghi di aggregazione della provincia – dai centri culturali alle parrocchie, fino alle scuole – per diffondere indicazioni pratiche e rafforzare la consapevolezza sui comportamenti da adottare. Tra i fenomeni segnalati c’è quello dello “spoofing”, una tecnica informatica che consente ai truffatori di contattare le vittime usando numeri di telefono che sembrano appartenere a comandi dell’Arma o ad altri organi di polizia. Con il pretesto di presunte indagini su frodi bancarie, i malintenzionati cercano di convincere le persone a effettuare versamenti di denaro, spesso su conti esteri.
Un’altra modalità riguarda i contatti telefonici seguiti dalla visita a domicilio di falsi appartenenti alle forze dell’ordine o di sedicenti tecnici, impiegati comunali o operatori di servizi essenziali. Con modi rassicuranti ma decisi, riescono a entrare nelle abitazioni e a farsi consegnare denaro e oggetti di valore. I carabinieri ribadiscono che nessun rappresentante delle istituzioni è autorizzato a chiedere pagamenti o a visionare beni custoditi in casa, qualunque sia la motivazione addotta.
L’attenzione resta alta anche nei luoghi affollati, come centri commerciali e aree urbane particolarmente frequentate durante il periodo festivo. In questi contesti, spiegano i militari, i truffatori possono approfittare della distrazione per mettere in atto raggiri rapidi, come quelli legati a presunti danni all’auto o a finti incidenti. In caso di dubbi, l’indicazione è chiara: prendere tempo e contattare immediatamente il numero di emergenza 112




