I nomi degli oltre 18mila bambini morti a Gaza.
Un lenzuolo bianco che sembra non finire mai, oltre 23 metri di tela larga 7 metri e mezzo, fitto di parole nere: sono i nomi di 18.457 bambini palestinesi uccisi a Gaza dal 7 ottobre 2023 al 31 luglio 2025. Nomi, età, vite interrotte. È il “Sudario dei bambini”, memoriale realizzato dai volontari del gruppo spontaneo Carnia per la Pace.
Per dieci giorni, nell’ex asilo di Caneva di Tolmezzo, decine di persone si sono alternate a scrivere, con mani tremanti ma determinate, ogni singolo nome: bambini morti sotto le bombe, sepolti dalle macerie, falciati mentre facevano la fila per il pane o consumati dalla fame. “La cosa più dolorosa – raccontano i volontari – è scrivere l’età. Leggere e riscrivere “1 mese”, “2 anni”, “5 anni”… ti spezza dentro“.
L’opera, terminata il 29 settembre, verrà portata a Udine il prossimo 14 ottobre, in occasione della manifestazione contro la partita Italia-Israele prevista allo stadio Friuli. Non uno striscione come tanti, ma un atto di memoria collettiva che diventa denuncia: “Il genocidio dei bambini di Gaza non può essere nascosto né dimenticato”, spiegano i promotori.
Il Sudario è nato come gesto di solidarietà, ma si è trasformato in un’esperienza comunitaria. Persone di ogni età e provenienza hanno dato una mano: chi scriveva, chi portava un caffè, chi un messaggio di incoraggiamento. “È stato uno tsunami di umanità – dicono da Carnia per la Pace – fatto di silenzi, lacrime, riflessioni, rabbia e progetti per il futuro”. “La prossima volta – aggiungono i volontari – speriamo di scrivere i nomi dei nuovi nati“.