In Friuli si cercano 8500 lavoratori, ma quasi il 60% non si trova

Le assunzioni previste in Friuli.

Sono 8.480 le assunzioni previste dalle imprese in Friuli Venezia Giulia per il mese di febbraio e 27.130 quelle per il trimestre febbraio-aprile, +320 rispetto a febbraio 2023 (+3,9%) e +1.840 con riferimento all’intero trimestre (+7,3%).

Sale però al 57,6% la difficoltà di reperimento (+3,3 punti percentuali rispetto a un anno fa). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, con il focus per il Friuli Venezia Giulia elaborato dal Centro Studi della Camera di Commercio di Pordenone Udine.

A febbraio l’industria manifatturiera è alla ricerca di 2.390 lavoratori e nel trimestre febbraio-aprile le assunzioni previste saranno 7mila segnalando una certa flessione rispetto allo scorso anno (-7,4% sul mese e -6,5% sul trimestre).

“Continuano ad avere il segno positivo, invece, le costruzioni –precisa il presidente Cciaa Pn-Ud Giovanni Da Pozzo – che programmano 940 entrate nel mese, segnando un +28,8%, e 2.510 nel trimestre (+16,2%). Ma sono soprattutto i servizi a determinare l’andamento positivo delle assunzioni per febbraio, con 5.150 nel mese (+6,2%) e 17.630 nel trimestre (+12,8%)“.

E infatti, a creare maggiori opportunità di lavoro sono i servizi alle imprese con 1.830 assunzioni programmate nel mese (+3,4%) e 5.780 nel trimestre (+10,5%), seguito da turismo con 1.190 entrate nel mese (-3,3%) e 5.150 nel trimestre (+12,9%) e dal commercio con 1.130 ingressi nel mese (+21,5%) e 3.710 nel trimestre (+22,8%).

A febbraio sono difficili da reperire circa 4.900 profili professionali pari al 57,6% del totale delle assunzioni programmate soprattutto a causa della mancanza di candidati (37%), seguita dalla preparazione inadeguata (15,5%). Dal Borsino delle professioni sono difficili da reperire sul mercato i tecnici della salute (80% delle figure di difficile reperimento), i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (79,4%), gli operai specializzati nell’installazione e manutenzione di attrezzature elettriche ed elettroniche (78%), i tecnici informatici, telematici e delle comunicazioni (77,2%), gli specialisti nelle scienze della vita (76,6%) e gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (74,9%).

I contratti proposti per febbraio sono in maggioranza a tempo determinato (il 50% del totale), mentre i contratti a tempo indeterminato sono previsti per il 18% del totale. Per una quota pari al 19% le imprese prevedono inoltre di assumere personale immigrato.