Cinquant’anni dal terremoto: il Friuli attende Mattarella per celebrare la rinascita

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella assieme al governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ad Ampezzo

L’invito al presidente Mattarella per i 50 anni del terremoto in Friuli.

Il Friuli si prepara a un anniversario importante e carico di emozione: il 2026 segnerà i 50 anni dal terremoto del 6 maggio 1976, un evento che ha segnato profondamente la storia e la vita delle comunità della regione. E al centro delle celebrazioni potrebbe esserci una presenza speciale: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

L’ipotesi della sua partecipazione a una seduta straordinaria del Consiglio regionale, è stata annunciata dal presidente dell’Assemblea legislativa, Mauro Bordin. “Il prossimo anno, in occasione dei 50 anni dal terremoto del 6 maggio 1976, ci sarà una seduta straordinaria d’Aula a cui
speriamo interverrà anche il presidente Mattarella” ha detto.

“Sicuramente – ha continuato -, ci sarà il mondo del volontariato, perché quella capacità di
reagire e intervenire prontamente di cui ho parlato pocanzi è frutto di quella esperienza. Lo spirito di solidarietà del Fvg trova lì il suo fondamento“. Ecco perché il programma di iniziative sarà pensato non solo per ricordare le vittime del sisma, ma anche per celebrare la forza, la tenacia e la capacità di rialzarsi che ha caratterizzato cittadini, comunità e imprese del Friuli Venezia Giulia. Mezzo secolo dopo, quella tragedia resta un punto di svolta nella memoria collettiva, ma anche una storia di resilienza che continua a ispirare.