Il Friuli piange Sigfrido Cescut, giornalista e colonna dell’Anpi pordenonese

sigfrido cescutFonte foto: La Storia Le Storie storiastoriepn.it

Sigfrido Cescut aveva 71 anni.

Si è spento nella serata di martedì 1° luglio, colpito da un improvviso infarto, Sigfrido Cescut, figura di spicco del panorama culturale e civile pordenonese. Aveva appena compiuto 71 anni. Giornalista, scrittore, storico e infaticabile militante dell’Anpi, Cescut lascia un vuoto profondo in quanti lo hanno conosciuto e stimato per il suo impegno instancabile nella conservazione della memoria storica e dei valori della Resistenza.

Collaboratore del Messaggero Veneto, Cescut ha raccontato con passione e rigore le storie del territorio, intrecciando cronaca, memoria e testimonianze. È stato anche consigliere comunale ad Aviano, portando nella politica locale la sua visione radicata nei principi democratici e antifascisti.

Nato il 22 giugno 1954, diplomato ragioniere, ex operaio e magazziniere in pensione, Sigfrido Cescut ha fatto della sua passione per la storia una missione civica e culturale. Per l’Anpi provinciale, di cui era uno dei volti più noti e attivi, è stato un punto di riferimento prezioso, un testimone consapevole e un divulgatore capace di parlare ai giovani con il linguaggio della verità e dell’impegno.

Accanto a Pietro Angelillo ha firmato diverse pubblicazioni per l’Istituto per la storia del movimento di liberazione di Pordenone, contribuendo alla diffusione della cultura storica locale. Il suo lavoro gli è valso anche il prestigioso Premio Cigana.

Fino all’ultimo, la sua attività culturale non ha conosciuto sosta. Domenica scorsa, solo due giorni prima della sua scomparsa, aveva presentato a Piancavallo il suo ultimo libro La terza lettera, scritto con Martina Tiberti per l’editrice Kappa Vu. Alla presentazione era presente anche il presidente nazionale dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, autore della prefazione del volume. L’opera è dedicata alla Brigata partigiana unificata Ippolito Nievo e si inserisce nel contesto del restauro di un monumento caro a Cescut, per la cui tutela si era sempre battuto.

Honsell: “Dolore per la scomparsa di una voce dell’antifascirmo”.

“Esprimo profondo dolore e sgomento per la scomparsa inaspettata di Sigfrido Cescut, una figura ineguagliabile di impegno antifascista. E tutta la mia vicinanza alla famiglia in questo momento di profondo dolore. La passione civile inesauribile di Sigfrido rimarrà per sempre un modello per le generazioni future. Il suo entusiasmo convinto, la sua capacità organizzativa, la sua instancabile attività di educazione e promozione lasceranno un vuoto. Ma il suo grande lavoro, proprio perché condotto con tanta forza, illuminerà sempre la strada di chi lotta per i diritti civili e umani e per la libertà”. Così in una nota Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg.