Al friulano Luca Zufferli il premio Livatino.
È friulano il miglior arbitro esordiente della Serie A: si tratta di Luca Zufferli, fischietto della Sezione AIA di Udine, insignito del Premio Nazionale AIA-FIGC 2025 dedicato alla memoria del giudice Rosario Livatino. La cerimonia si è svolta nella suggestiva cornice del Teatro Sociale di Canicattì, durante l’8ª edizione dell’evento promosso dalla sezione AIA di Agrigento, divenuto ormai un appuntamento di riferimento nel mondo arbitrale italiano.
Il riconoscimento, conferito dal Comitato nazionale dell’AIA, celebra non solo le capacità tecniche dell’arbitro ma anche i valori di rettitudine, legalità e giustizia, incarnati dalla figura del giudice-martire Livatino, assassinato dalla mafia nel 1990. Un messaggio forte e attuale, che lega il calcio all’impegno civile.
La serata.
A condurre la serata, il condirettore di Rai Sport Roberto Gueli e la giornalista sportiva Mariateresa Corso, davanti a un parterre d’eccezione: autorità civili, militari e federali hanno voluto rendere omaggio alla memoria del giudice e festeggiare il talento emergente della categoria arbitrale. Tra i presenti, il Prefetto di Agrigento, il procuratore generale Carlo Caponcello, i magistrati Bruno Brucoli e Massimiliano Siddi, il presidente dell’AIA Antonio Zappi, che ha consegnato personalmente il premio a Zufferli, e il presidente di Ita Airways Sandro Pappalardo.
A rappresentare l’AIA anche il presidente regionale Michele Giordano e numerosi dirigenti provenienti da ogni angolo d’Italia. Emozionante l’intervento dell’On. Fabrizio Ferrara, che ha annunciato l’approvazione di una legge regionale contro la violenza sugli arbitri, rafforzando il senso di protezione e rispetto per chi ogni domenica scende in campo con la divisa nera.
Il ricordo per il giudice Rosario Livatino.
La manifestazione si è conclusa con un momento solenne: una delegazione dell’AIA si è recata presso la stele che ricorda il luogo dell’assassinio del giudice Livatino, deponendo fiori in segno di omaggio e raccoglimento. Un gesto semplice ma carico di significato, che ha suggellato due giorni intensi di formazione, dialogo e memoria.
Il Premio, patrocinato da istituzioni prestigiose come il Senato della Repubblica, l’Assemblea Regionale Siciliana, l’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana e diversi enti culturali e sportivi, rientra nel programma di Agrigento Capitale della Cultura 2025, a conferma del valore etico e culturale dell’iniziativa.