Addio a Paolo Braida: “Fu tra i costruttori del Friuli dopo il terremoto”

E’ morto Paolo Braida: fu segretario regionale della Dc e assessore regionale.

Si è spento Paolo Braida, figura centrale della politica friulana dagli anni Sessanta in poi. Già segretario regionale della Democrazia Cristiana, consigliere e assessore regionale, Braida è stato uno dei protagonisti dello sviluppo del Friuli Venezia Giulia nel difficile periodo post-terremoto del 1976. Aveva mantenuto fino agli ultimi anni un forte impegno civile e uno sguardo vigile sulle vicende politiche locali e nazionali.

A ricordarlo sono esponenti di tutto l’arco istituzionale e politico regionale. Il Partito Democratico di Udine ha espresso “profondo cordoglio per la scomparsa di una figura che è stata protagonista della politica cittadina come consigliere comunale, assessore e vicesindaco tra gli anni Sessanta e Settanta”.

“Paolo si è impegnato per tutta la vita nella politica, nell’amministrazione pubblica e nel volontariato – dichiarano Rudi Buset e Maria Letizia Burtulo, segretario e presidente del PD udinese – diventando un punto di riferimento per la nostra comunità. Lucido, onesto, animato da una profonda passione civile: anche dopo il ritiro dall’attività politica attiva, ha continuato a seguire e partecipare con interesse e competenza”.

Non meno sentito il ricordo del segretario provinciale del Pd udinese, Luca Braidotti:
“Custodiremo il patrimonio valoriale e di impegno che Paolo Braida ci ha trasmesso. È stato uno dei più autorevoli rappresentanti della generazione dei costruttori e dei modernizzatori del Friuli. Il suo è stato un impegno costante, che ha spaziato dalla politica al volontariato, come dimostrano il suo ruolo nell’Università della terza età e nella fondazione della Casa per l’Europa di Gemona”.

Un omaggio sentito arriva anche dal fronte opposto dell’aula consiliare, con il capogruppo di “Fedriga Presidente”, Mauro Di Bert: “Ha portato nel cuore la sua terra, dimostrandosi sempre persona preparata e determinata. In ogni incarico ricoperto ha mantenuto ferma la sua passione per la politica e per il bene comune”.

Anche il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Diego Moretti, ha espresso il proprio cordoglio: “Con la scomparsa di Paolo Braida la comunità politica regionale e udinese perde uno dei suoi protagonisti degli anni Ottanta, un fautore dello sviluppo del Friuli post-terremoto. Alla sua terra ha dedicato se stesso, come dirigente politico della Democrazia Cristiana e come amministratore pubblico. Fu un esempio rigoroso per generazioni di amministratori. Anche negli ultimi tempi – ha aggiunto Moretti – ho avuto il piacere di incontrarlo e notare ancora quella passione che lo ha sempre contraddistinto”.

Nato politicamente nella Democrazia Cristiana, Paolo Braida fu segretario regionale del partito in Friuli Venezia Giulia. In Consiglio regionale entrò nel 1978, rimanendovi fino al 1993. Dal 1989 al 1992 ricoprì l’incarico di assessore regionale all’Edilizia e ai Servizi tecnici, prima con la giunta Biasutti, poi con Vinicio Turello. Fu anche tra i promotori della nascita del Partito Democratico.