Nuove residenze per anziani in Friuli, Sereni Orizzonti assume 80 persone

Le assunzioni per le due nuove residenza per anziani in Friuli.

Si prepara a creare due nuove residenze per anziani in Friuli Venezia Giulia e, contestualmente, è pronta ad assumere ulteriore personale. Il Gruppo Sereni Orizzonti 1 Spa, azienda friulana che costruisce e gestisce residenze per anziani in Italia, Germania e Spagna con oltre 5.500 posti letto attivi, amplia la sua “famiglia”.

“In Friuli-Venezia Giulia – anticipa Gabriele Meluzzi, amministratore di Sereni Orizzonti – stiamo ultimando la residenza di Fontanafredda ed è in avvio la realizzazione di una Rsa a Monfalcone. Si tratta di 220 posti letto che richiederanno almeno un’ottantina di nuovi infermieri, fisioterapisti e oss“.

Massimo Blasoni, azionista di maggioranza, aggiunge che “il numero degli infermieri e degli oss nel nostro Paese è insufficiente a far fronte alle esigenze di assistenza della terza età – precisa -. Molte di queste figure per altro sono state, in epoca pandemica, acquisite dagli ospedali che hanno indetto numerosi concorsi”.

Secondo Meluzzi, inoltre, “l’effetto generalizzato per le Rsa italiane è quello di una forte difficoltà nel reperire personale pur necessario ad assistere gli anziani. Una difficoltà a cui Sereni Orizzonti ha fatto fronte adeguatamente. I nostri anziani sono assistiti con grande attenzione. Non di meno il problema esiste, soprattutto con riferimento all’importante numero di posti letto in realizzazione, da parte di soggetti pubblici e privati, in tutta Italia”. La criticità riguarda tutte le regioni del Nord Italia e anche in Friuli l’esigenza è rilevante.

La nascita delle due nuove residenze per anziani in Fvg si somma a quelle che Sereni Orizzonti è prossima a realizzare o consegnare in Piemonte (Borgo Ticino, Collegno, La Loggia, San Gillio, Sizzano e Torrazza Piemonte), Emilia-Romagna (Nonantola) e Sardegna (Villacidro). “Occorrono dunque – conclude Meluzzi – un miglior rapporto tra scuola e mondo del lavoro e un’adeguata programmazione. Il rischio è che vi siano disoccupazione tra i giovani e allo stesso tempo posti di lavoro che non vengono occupati perché non vi è un adeguato numero di soggetti formati“.