La preoccupazione per i nuovi contagi in Fvg ora arriva dai migranti: “Più controlli ai confini”

La situazione dei contagi in Friuli Venezia Giulia.

“I centri di accoglienza nei quali si sviluppano ancora focolai di infezione rimangono luoghi critici da monitorare con attenzione, al pari dei migranti spesso positivi al coronavirus che ogni giorno vengono rintracciati dalle forze dell’ordine sui nostri confini”. Parole dell’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti. Il giorno dopo dell’ennesimo rintraccio al confine e a una settimana dalla scoperta del tir carico di migranti al casello di Latisana, il problema della rotta Balcanica s’intreccia con quello dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia.

“Chi oggi sottovaluta questo problema dovrebbe considerare con maggiore riguardo e rispetto le forti limitazioni alla libertà personale che i cittadini del Friuli Venezia Giulia e tutti gli italiani stanno subendo e la grave crisi economica che ha colpito quasi tutti i settori”, ha ricordato Roberti.

L’allarme è chiaro: per l’assessore è dai migranti che possono arrivare i nuovi contagi. “Dopo sacrifici inenarrabili della popolazione del Friuli Venezia Giulia per raggiungere la zona bianca, questi arrivi rischiano di accendere nuovi focolai”, ha aggiunto l’esponente della giunta Fedriga, chiedendo che “il ministro dell’Interno riattivi le pattuglie italoslovene e i respingimenti”.