La tecnologia entra nella gestione dei vigneti: l’esperienza di Ramuscello.
La gestione dei vigneti sta cambiando grazie alle nuove tecnologie digitali. A Ramuscello, mercoledì 12 novembre, la Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito ha organizzato un incontro dedicato alle innovazioni nella cura e nel monitoraggio delle vigne, con particolare attenzione all’uso di droni, sensori e strumenti digitali.
Moderati dal giornalista Adriano Del Fabro, all’incontro parteciperanno Silvia Liggeri del Crea, Andrea Dal Cin di SkyDrone 360, Cesare Tocchet e Gianluca Trevisan per la Cantina, con un intervento conclusivo di Luca Giavi, direttore del Consorzio Prosecco Doc. L’iniziativa riguarda oltre 100 ettari di vigneti dei soci della cantina cooperativa. L’incontro è aperto al pubblico.
I progetti avviati dalla Cantina di Ramuscello.
Il progetto LENs riguarda circa 40 ettari di uva Glera destinata alla produzione di Prosecco. Grazie all’impiego di droni multispettrali, sensori interrati e analisi fogliari, è possibile monitorare vigoria, stato idrico e nutrienti delle piante. L’integrazione dei dati provenienti da rilievi aerei e in campo ha permesso di identificare aree con carenze di azoto e potassio, su cui sono stati effettuati interventi di concimazione mirata, evitando sprechi e migliorando la qualità delle uve. Sensori multilivello e sistemi DSS per la gestione idrica consentono inoltre di rilevare tempestivamente eventuali stress delle piante e definire soglie operative affidabili.
Parallelamente, il progetto Sissar, che interessa circa 60 ettari di vigneti a bacca bianca e rossa, trasforma i dati raccolti in piani di gestione pratici e replicabili. Se LENs offre una fotografia tecnica dettagliata dei vigneti, Sissar permette di tradurre queste informazioni in decisioni operative coerenti per tutta l’azienda.
Iniziative innovative, dunque, che si inseriscono in un percorso di condivisione con i soci, volto a offrire conoscenze aggiornate, strumenti concreti e una visione moderna della gestione del vigneto. L’obiettivo, come sottolineato dal presidente della Cantina, Gianluca Trevisan, “non è soltanto quello di presentare nuove tecnologie, ma anche comprendere come integrarle nella pratica quotidiana per migliorare la qualità delle uve, tutelare il vigneto e sostenere un modello agricolo in evoluzione, saldamente radicato nel territorio”.




