Il Friuli piange monsignor Brollo: visse il dramma del terremoto a Gemona

L’arcivescovo emerito di Udine si è spento nella notte.

Il Friuli perde una figura di spicco, un uomo di grande spessore umano, intellettuale e culturale, un punto di riferimento che con i sui valori ha inciso significativamente nella storia della nostra comunità”. Lo ha detto in Aula il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, a nome del suo Gruppo, in merito alla scomparsa di monsignor Pietro Brollo, spentosi nella notte, a 86 anni. Una notizia che ha provocato dolore e cordoglio in tante persone che avevano incrociato il sacerdote nel loro cammino. Il monsignore era stato arcivescovo di Udine e dal 2009 era amministratore apostolico e arcivescovo emerito della città.

“Brollo – commenta ancora Bordin -, fu portatore dei valori friulani con un grande senso di appartenenza della Comunità friulana. Visse il dramma del terremoto del 1976 da sacerdote di Gemona e da quell’esperienza trattenne il ricordo della sua gente impegnata a ricostruire, a far rinascere la casa, il paese. Trainò quel Friuli“.

Anche il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, ha voluto esprimere il profondo cordoglio di tutta la comunità universitaria per la scomparsa di Brollo. Di lui ricorda la grande levatura spirituale e umana, e la costante opera a favore della crescita sociale e morale del Friuli, nonché dei giovani. Il rettore ha sottolineato, in particolare, «il suo impegno speso, assieme all’allora arcivescovo monsignor Battisti e a tanti altri prelati friulani, in favore della nascita dell’Università di Udine proprio quale momento di rinascita del Friuli dopo il drammatico terremoto del 1976».

La consigliera regionale Pd Mariagrazia Santoro ha affermato che questa è “una grande perdita per tutta la comunità friulana e regionale: se n’è andato un grande uomo e un sacerdote sempre vicino alla gente, sempre vicino agli ultimi e che ha dimostrato un grande amore per la sua terra, per la sua montagna e testimone dell’accoglienza del nostro Friuli”. “Brollo dedicò la sua vita agli altri – ha proseguito Santoro -, ebbe sempre a cuore i più deboli. Negli anni del terremoto, come sacerdote di Gemona, diede il suo apporto morale e spirituale alle tante persone in difficoltà. Quell’amore per la montagna lo accompagnò per tutta la vita, quando fu vescovo di Belluno e Feltre, poi a Udine come arcivescovo e infine come arcivescovo
emerito”. Santoro ha concluso ricordando che il monsignore credeva fermamente nella storica capacità di accoglienza e rispetto delle diversità della terra friulana.

Dalle 12, la salma di monsignor Brollo è stata accolta nel Duomo di Tolmezzo, in presenza di tutti i sacerdoti della Carnia, dove resterà fino a sabato mattina, quando sarà trasferita in Cattedrale a Udine per il funerale e la sepoltura.

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