Martedì 5 agosto al Parco del Drago di Gemona arriva Pagine di Tango.
Sarà una serata all’insegna del fascino, della musica e del viaggio quella in programma martedì 5 agosto alle 20.45 al Parco del Drago di Gemona del Friuli, con il ritorno sul palco di Daniele Di Bonaventura e dell’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani per il concerto Pagine di tango. Un appuntamento speciale, promosso da OFF con il sostegno del Comune di Gemona del Friuli.
“Il tango non è solo musica – sottolinea il vicesindaco e assessore alla cultura, Flavia Virilli – è un respiro profondo, un abbraccio che attraversa il tempo e lo spazio, portando con sé le voci di chi ha vissuto, amato, sofferto. In questa serata, tra le montagne che custodiscono la memoria di Gemona, il suono del bandoneón di Daniele Di Bonaventura e l’energia dei giovani Filarmonici Friulani ci ricordano che la musica, quando è vera, non conosce confini. È tradizione e innovazione, radice e slancio verso il futuro. Che questo incontro sia, per tutti, un viaggio dell’anima“.
Tra i più autorevoli bandoneonisti italiani, Daniele Di Bonaventura torna al tango dopo anni di sperimentazioni, esplorazioni sonore e collaborazioni con artisti di ogni provenienza. Ad accompagnarlo in questo viaggio musicale, l’ensemble dei Filarmonici Friulani, formato da musicisti under 35 attivi in tutta Europa.
Il programma.
Il programma ripercorre oltre un secolo di musica argentina, dalle origini del tango con Carlos Gardel, figura fondativa del genere, al linguaggio inedito e raffinato del nuevo tango di Astor Piazzolla, che fonde tradizione, jazz e musica colta. A chiudere la serata, una suite originale di Daniele Di Bonaventura, che esplora appieno le potenzialità espressive del bandoneón, strumento simbolo del tango.
L’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani è una delle realtà musicali più dinamiche del Friuli Venezia Giulia. Ha all’attivo oltre 250 concerti in Italia e all’estero – tra cui Austria, Germania, Slovenia, Croazia e Montenegro – e collaborazioni con artisti di rilievo come Stefano Bollani, i solisti dell’Accademia di Santa Cecilia, e prime parti del Teatro alla Scala, della Fenice di Venezia e di altre importanti orchestre internazionali.
