La Disumamma del Friuli, dopo la tragedia del figlio è il motore della solidarietà

La stora di Franca la Disumamma di Gonars.

Duecentosettantamila euro in beneficenza. Il dolore irreparabile per la perdita del figlio, vittima di un incidente stradale il tredici marzo 2010, ha fatto sì che si buttasse a capofitto ad aiutare il prossimo. Lei, Franca del Frate, classe 1957, di Gonars, soprannominata la “Disumamma” ha incanalato tutta la sofferenza, trasformandola nel motore della solidarietà del basso Friuli.

Dopo la tragedia, Franca ha deciso di rimboccarsi le maniche e portare avanti il lavoro che il figlio, Filippo Michele, soprannominato “Disu” (da qui, Disumamma) svolse per tanti anni, grazie alla militanza nell’Arma dei carabinieri. Così, nel 2011, è nata l’associazione di volontariato ODV “AMIS DAL DISU”, avente come presidente, appunto, mamma Franca. Più di 60 volontari di qualsiasi età, che organizzano cene, lotterie, serate di ballo, con lo scopo, oltre al divertimento e alla socializzazione, di raccogliere fondi per le cause più nobili ed importanti. Ad oggi, dopo undici anni di operato, possono orgogliosamente vantare di aver aiutato moltissime persone, per un totale di duecentosettantotto mila euro.

Ultima, unicamente in ordine cronologico, è stata la totale disponibilità ad aiutare la popolazione ucraina. “Abbiamo spedito sei tir di materiale, quintalate di cibi, vestiario, medicinali e coperte. In collaborazione con gli “Amici dell’Ucraina” e i “Road riders” di Pasian di Prato – racconta Franca, mentre snocciola questa grande catena della solidarietà -. Nel 2013 abbiamo fatto una grande raccolta per i terremotati di Modena, negli anni a seguire abbiamo raccolto fondi per l’Hospice di Aviano. Abbiamo aiutato una ragazza paralizzata che non si poteva permettere le protesi, l’asilo di Gonars, per le famiglie in difficoltà, i terremotati di Haiti e molto ancora”.

Si potrebbero trascorrere giornate intere in compagnia di questa frenetica mamma-coraggio, ad ascoltarla mentre, orgogliosa, racconta con quanta grinta e determinazione portino avanti il loro operato. “Non sono mai ferma. L’altro giorno è stato dato alloggio ad una famiglia ucraina, ma mancavano pentole, cibo, ferro da stiro, vestiti. Nel giro di mezz’ora hanno avuto tutto. Siamo una grande squadra”, dice Franca. L’associazione “AMIS DAL DISU” collabora, tra gli altri, con AIP ( associazioni italiana parkinsoniani Udine), per l’aiuto e il sostegno del malato, organizzando convegni e assistenza medica.

“Ci tengo in maniera particolare a sottolineare che noi siamo sempre a disposizione per aiutare tutti, senza distinzione alcuna, vorremmo solo un po’ più di collaborazione e vicinanza con le istituzioni, se non altro una pacca sulla spalla, per l’operato che tutti noi svolgiamo sempre in maniera autonoma”, conclude. Una Disumamma, Franca, che dispensa aiuti umanitari e felicità, quella felicità che a lei è stata strappata troppo presto.