La novità al Castello di Gorizia.
Il castello di Gorizia torna a splendere grazie alla riqualificazione del Bastione Fiorito e del piazzale delle Milizie. L’inaugurazione dei lavori, ieri a Borgo Castello, è stata accompagnata dalle parole dell’assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini: “È stata riconsegnata alla città e all’intero Friuli Venezia Giulia una meraviglia. Questo castello, rimesso a nuovo, può accogliere migliaia di visitatori ed è uno dei simboli di Gorizia in un anno fondamentale di GO!2025, con un incremento dell’incoming turistico superiore al 30%, di cui una parte significativa di visitatori stranieri”.
Il finanziamento e i lavori.
Il progetto, sostenuto da oltre 3,7 milioni di euro tra fondi PNRR e finanziamenti dell’UTI Collio, rappresenta il secondo lotto di un piano più ampio di recupero del complesso fortificato. Il piazzale delle Milizie, storicamente sede di spettacoli e del Teatro Tenda, è stato trasformato in polo culturale e ricreativo. Al centro della riqualificazione spicca un nuovo padiglione reversibile in vetro e acciaio, progettato per armonizzarsi con il contesto storico e garantire piena accessibilità. Sono stati inoltre realizzati percorsi sicuri e inclusivi, mappe tattili, un sistema di illuminazione a Led e infrastrutture per eventi di rilievo.
Il Bastione Fiorito, parte del sistema difensivo a nord-est e in seguito giardino panoramico, è stato oggetto di interventi di pulitura e consolidamento delle murature, recuperando la continuità della passeggiata sommitale e restituendo autenticità a uno spazio molto amato dai cittadini.
“Gli interventi coniugano tutela e innovazione, restituendo a Gorizia spazi di grande valore identitario e rafforzando il legame tra patrimonio storico e vita culturale della città“, ha aggiunto Bini, sottolineando il ruolo della città, insieme a Nova Gorica, come Capitale europea della Cultura 2025.
I numeri dei turisti in crescita.
I dati turistici confermano l’efficacia delle iniziative: tra maggio e luglio, Gorizia ha registrato un incremento del +30,6% nelle presenze (33.361 in numeri assoluti), trainato dall’effetto Capitale europea della Cultura. Allargando lo sguardo al Collio e al Monfalconese, si sfiora quota 200 mila presenze (195.303), consolidando l’area come destinazione turistica di livello internazionale.