Contributi evasi e lavoro nero: scoperta maxi irregolarità in una società

Foto di repertorio

In una società industriale di Gorizia, evasione di contributi per 400mila euro.

Oltre 400mila euro di evasione sui contributi previdenziali e due casi di lavoro nero: è il bilancio dell’ispezione condotta nei giorni scorsi dagli ispettori dell’ITL di Trieste-Gorizia, in collaborazione con Inps e Inail, all’interno di una società industriale del territorio.

L’accertamento ha riguardato 60 lavoratori e si è concentrato sul periodo compreso tra il 2019 e il 2023. Gli ispettori hanno scoperto l’utilizzo della cosiddetta “paga globale”: al fine di minimizzare gli imponibili previdenziali e fiscali, il datore di lavoro avrebbe registrato, nella documentazione obbligatoria, un numero di ore inferiore rispetto a quelle effettivamente lavorate, e conseguentemente avrebbe inserito voci fittizie che non costituiscono valori imponibili, quali ad esempio trasferte e rimborsi spese.

I prospetti di paga risultavano quindi costruiti ad arte, allo scopo di indicare l’importo concordato preventivamente tra lavoratore e datore di lavoro, anziché quanto spettante per legge al dipendente sulla base della effettiva attività lavorativa prestata. L’ irregolarità ha comportato la contestazione di 400 mila euro di contributi previdenziali evasi. Gli ispettori hanno, altresì, accertato l’occupazione in nero di 2 lavoratori ed hanno irrogato alla società sanzioni amministrative per 4.900 euro.