Le proteste al Cara di Gradisca riaccendono lo scontro sull’emergenza migranti

Il consigliere regionale sui richiedenti asilo ospitati a Gradisca.

Al Cara di Gradisca d’Isonzo, i richiedenti asilo protestano per uscire dal Centro, chiuso per la presenza di alcuni ospiti positivi al Covid-19 e il consigliere regionale della Lega Diego Bernardis torna sull’argomento.

“Sono inaccettabili le violente proteste messe in atto dai sedicenti migranti presso il Cara di Gradisca di Isonzo – attacca – . Il ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, intervenga con celerità e fermezza per mettere la parola fine al business dell’immigrazione fatto a spese degli italiani”.

Bernardis aggiunge poi che “in un momento in cui siamo alle prese con la peggiore crisi pandemica degli ultimi 100 anni e l’emergenza maltempo che sta mettendo a dura prova anche il nostro territorio regionale, ci troviamo ancora di fronte all’evidenza che diamo accoglienza a individui facinorosi e violenti, senza alcuna riconoscenza né rispetto verso la nostra comunità. Le politiche in materia di immigrazione di Pd e M5S sono fatte a spese degli italiani e pericolose per la salute e l’incolumità dei cittadini”.

“Nel mentre il nostro segretario federale ed ex ministro degli Interni, Matteo Salvini, sabato 12 dicembre sarà a Catania per il processo Gregoretti, ovvero per aver difeso i confini d’Italia – prosegue il consigliere regionale della Lega – il Governo giallorosso continua ad alimentare un’immigrazione fuori controllo con folli politiche di porti aperti e confini spalancati“.

Invece di blindare gli italiani in casa pure a Natale e trattarli come fossero pericolosi criminali – conclude Bernardis – il ministro Lamorgese utilizzi i droni, le ingenti risorse di personale ed economiche per riportare legalità e sicurezza in Italia”.