Come riconoscere la variante Omicron, all’inizio sembra un raffreddore

La variante Omicron in Friuli Venezia Giulia.

Solo pochi giorni fa sono stati registrati oltre 100 casi di variante Omicron in Friuli Venezia Giulia. Corre quindi anche in regione la nuova variante, che a differenza dei primi giorni dove sembrava essere meno diffusa rispetto alla Delta, sta iniziando a preoccupare. Una delle proprietà della variante Omicron infatti è la sua velocità nella diffusione. Secondo dei ricercatori della Facoltà di Medicina LKS dell’Università di Hong Kong, l’Omicron infetta e si moltiplica 70 volte più velocemente rispetto alla Delta e al SARS-CoV-2. Allo stesso tempo però è meno infettiva. Il polmone attaccato presenta un’infezione da Omicron meno grave rispetto all’originale SARS-CoV-2.

I sintomi.

Tra i motivi della velocità di diffusione ci sono i tempi di incubazione della variante. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità i sintomi iniziano a manifestarsi da tre a cinque giorni. Con i tempi così rapidi, quindi, la variante Omicron si diffonde molto più velocemente rispetto al SARS-CoV-2 e alla variante Delta.

Per Tim Spector, professore e capo del team Zoe Covid di ricercatori del Regno Unito, un caso della variante Omicron presenta dei sintomi molto simili a quelli di un raffreddore. Inizia infatti con mal di gola, naso che cola e mal di testa. Rispetto alla variante Delta e al SARS-CoV-2 originale, la perdita del gusto o dell’olfatto sembra essere ormai meno frequente, così come la febbre e la tosse.

Stando a degli studi su casi Omicron in Gran Bretagna, i pazienti riescono a guarire in media in cinque-sette giorni. Chi presenta sintomi come tosse e affaticamento, invece, resistono più a lungo. Nei casi per i quali le persone soffrono anche di mancanza di respiro, la situazione può durare fino a 13 giorni dopo.

Effetto vaccini.

Le campagne di immunizzazione hanno di certo portato alla mutazione del virus, ma allo stesso tempo a renderlo meno grave. In Gran Bretagna, ad esempio, si è notato che la maggior parte degli infetti da variante Omicron presenta sintomi lievi e in alcuni casi anche asintomatici. Un ulteriore aiuto viene dalla dose booster, che riesce a tenere alta la percentuale di copertura contro il virus.