Grande festa della musica a Udine: l’Open Day del Tomadini

Oltre mille persone per il Tomadini Open Day.

La grande festa della musica oggi a Udine, con Tomadini Open Day: dalle 10 alle 19 il Conservatorio di Udine ha accolto un migliaio di cittadini udinesi e friulani, per una domenica di nota, e di note, che ha gremito le aule, il giardino interno e gli spazi della storica istituzione di alta formazione della città, proprio nel 2025 impegnato nei festeggiamenti del suo centenario. Il pubblico ha così potuto assistere a ben 44 concerti che si sono avvicendati nel corso della giornata, e ha fruito di oltre 120 ore di lezione legate a 31 diversi insegnamenti e agli oltre 90 Corsi dell’Anno Accademico 2025.

Come sempre l’appuntamento di primavera offre una vetrina vasta e caleidoscopica della formazione musicale impartita, lo ha dimostrato il programma della giornata che si è inaugurato nel segno delle percussioni, sulle note del brano “Lift Off!” di Russel Peck. A inizio mattinata anche i saluti del presidente del Conservatorio Tomadini Guglielmo Pelizzo edel direttore Beppino Delle Vedove, che hanno accolto i giovani e giovanissimi con le loro famiglie, e tutti gli appassionati di musica. Ha portato il suo saluto, in rappresentanza del Comune di Udine, anche il consigliere Carlo Giacomello.

Un’opportunità per conoscere il Conservatorio di Udine.

L’Open Day di primavera – ha ricordato – è un’opportunità per le future matricole e per chi è interessato a conoscere meglio il Conservatorio e a familiarizzare con gli strumenti, affacciandosi alle lezioni aperte proprio nei luoghi in cui la musica viene insegnata e praticata”.  Sempre in mattinata grande festa per il concerto della Big Band del Conservatorio diretta da Glauco Venier, integrata dai docenti Alfonso Deidda sax contralto, Sergio Bernetti trombone, Carlo Beltrami tromba e Fabrizio Paoletti sax baritono. A seguire, per tutta la domenica si sono avvicendati ogni 15 minuti i concerti che hanno animato le sale Vivaldi, Udienze, Pezzè e Barocca del Conservatorio. Nella sala Monteverdi si sono invece susseguiti i concerti di musica da camera, con Ensemble in varie formazioni. E a suggello di una domenica musicale speciale, ecco l’esibizione dell’Ensemble pop-rock diretto dai docenti Valter Sivilotti e Giuseppe Saracini.

Grande interesse anche per le lezioni dedicate allo studio degli strumenti e alla storia della musica, in blblioteca, e una tappa “must” è stato l’accesso al laboratorio di Liuteria del Conservatorio Tomadini, che rappresenta un unicum in Italia, ed è condiviso con la sola Accademia di Santa Cecilia.  Il Tomadini prosegue il suo Anno Accademico con un palinsesto di 50 corsi strumentali, fra insegnamenti propedeutici e corsi di I e II livello, ai quali sono iscritti oltre 450 studenti, e si apre alla città con i suoi concerti: sabato 17 maggio, alle 16 nella sala Udienze, il Duo Cristiano Brusini tromba e Gabriele Darù organo, mentre a Bach e Vivaldi è dedicato il concerto di martedì 20 maggio alle 20.30; e sabato 24 maggio è in arrivo dal Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi di Milano il Duo con Tsisana Giorgadze canto, Guo Qianyu pianoforte, per un concerto dedicato a grandi arie del melodramma