A due anni dalla chiusura, riaprono le Grotte di Villanova: un secolo dopo la scoperta

Riaperte al pubblico le grotte di Villanova a Lusevera.

Dopo due anni di chiusura, le Grotte di Villanova riaprono le loro porte, pronte a svelare ancora una volta il mistero e la magia di un mondo nascosto sotto i piedi della nostra terra. Esattamente cento anni fa, il 17 maggio 1925, Pietro Negro e alcuni abitanti del luogo scoprirono casualmente questo straordinario complesso sotterraneo, dando vita a un viaggio nel tempo e nella natura che oggi torna a emozionare visitatori di ogni età.

Le visite.

Le visite turistiche, riprese sabato 17 maggio 2025, sono organizzate nei fine settimana a orari fissi. Sono disponibili due percorsi guidati: quello special alle 10:30 e alle 14:00, della durata di circa 2 ore e 30 minuti, conduce fino alla suggestiva Sala Regina Margherita, cuore pulsante delle grotte; quello standard alle 16:30, con una durata di 1 ora e 30 minuti, arriva fino al Gran Portone, offrendo una panoramica più breve ma altrettanto affascinante.

Le guide esperte accompagnano i visitatori in entrambe le esperienze, incluse nel prezzo del biglietto che prevede diverse tariffe e riduzioni, con ingresso gratuito per i residenti del Comune di Lusevera, a sottolineare il legame profondo tra comunità e patrimonio naturale.

“Da sindaco, provo una soddisfazione ed un orgoglio immenso per aver potuto riaprire ufficialmente la Grotta Nuova di Villanova in occasione del 100° anniversario dalla sua scoperta, dopo 2 anni di assurda chiusura – ha detto il primo cittadino Mauro Pinosa, discendente di uno degli scopritori -. Grazie ai miei colleghi amministratori comunali ed in particolare all’Assessore al turismo Serena Baruffini per il grande lavoro svolto. Grazie ai dirigenti del Gruppo Esploratori e Lavoratori Grotte di Villanova per la comprensione e la fattiva collaborazione, nonostante siano stati bistrattati per tanto tempo”. “La Grotta Nuova di Villanova non è solo un tesoro naturalistico, ma anche un simbolo della tenacia, dell’amore per il territorio e della collaborazione di una comunità intera” ha concluso.