Taglio del nastro per Coltello in festa: Maniago celebra la sua eccellenza

L'assessore Bini assieme alle altre autorità al taglio del nastro

L’inaugurazione di Coltello in festa.

Taglio del nastro questa mattina a Maniago per “Coltello in festa”. Un appuntamento che valorizza la tradizione fabbrile secolare della città e l’eccellenza dei suoi artigiani. L’evento, che unisce esposizione, dimostrazioni dal vivo e apertura delle officine, è divenuto un punto di riferimento per il settore.

I coltelli e le lame di Maniago, vere opere d’arte ed esempio del Made in Italy nel mondo, suscitano grande curiosità nei visitatori – ha commentato durante l’inaugurazione l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini – . Proprio per questo molti turisti scelgono di scoprire la città, che dal 2019 a oggi ha registrato una crescita significativa, con un incremento di oltre il 23% delle presenze, in linea con l’andamento positivo dell’intera regione. Sono tutti tasselli di un grande puzzle che arricchiscono e valorizzano la nostra offerta turistica”.

“La tradizione artigiana maniaghese – ha sottolineato Bini – vanta una storia secolare e prima ancora di essere volano turistico rappresenta un importante settore economico, da sostenere e valorizzare”.Come ha spiegato il rappresentante della Giunta, oggi a Maniago operano circa 70 impianti produttivi attivi nel comparto delle lame, con 450-500 addetti e un fatturato annuo complessivo di circa 70 milioni di euro, in larga parte generato dall’export verso Stati Uniti, Germania, Francia e Nord Europa.

Secondo Bini, l’evento non è solo una vetrina di coltelleria industriale e artigianale custom, ma anche un’occasione per “avvicinare il grande pubblico alla cultura del lavoro e agli antichi mestieri, rafforzando al contempo la vocazione turistica locale”.

Dal 2019 al 2024, infatti, le presenze turistiche a Maniago sono cresciute del 23,1%, sfiorando quota 10mila nel 2024. Come ha concluso l’assessore, il successo di Coltello in Festa testimonia la capacità di coniugare radici e innovazione, tradizione produttiva e promozione territoriale, diventando un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, imprese e comunità, in linea con la strategia di valorizzazione turistica e identitaria dell’Amministrazione regionale.