Il recupero dell’identità di Monfalcone parte dalla piazza, il nuovo progetto

La nuova piazza di Monfalcone.

“Non si tratta di una ripavimentazione ma di una riqualificazione che ci riporta alle nostre radici”. Così il sindaco Anna Maria Cisint ha esordito alla presentazione dei lavori del centro di Monfalcone che interesseranno Piazza della Repubblica, Piazza Unità d’Italia e Piazzale Duomo. L’avvio è previsto per il 1° agosto. 

Il progetto di riqualificazione del centro è una parte – quella più importante – di un percorso di rigenerazione urbana che ha come tema quello della costruzione della Monfalcone del futuro attraverso la riappropriazione delle proprie radici e della propria identità. Nell’atrio del municipio è possibile visionare il progetto e la campionatura della pavimentazione. 

Il progetto nasce da una prospettiva di recupero dell’identità monfalconese. Pertanto, l’idea madre è quella della realizzazione di un percorso storico-culturale. Esso riguarda la riproposizione dei segni della storia cittadina che ha avuto proprio nella piazza il fulcro della sue vicende del passato, in cui rientra, anzitutto, il percorso delle mura della Città Murata. 

La seconda prospettiva è quella della ripavimentazione di Piazza della Repubblica con la riproposizione del segno del biscotto che, dagli anni Trenta sino allo snaturamento attuale, ha delimitato e connotato la piazza e dove si sono consumati eventi memorabili, come le sfilate di carnevale, i campionati mondiali di pattinaggio e la disfida con Arona a Campanile Sera. La piazza cambierà volto e riconquisterà, con la sua configurazione del passato, il suo ruolo di cuore identitario della città.

Una terza prospettiva riguarda la revisione della viabilità: il superamento della corsia riservata ai bus consentirà di dare quella continuità urbanistica presente storicamente fra piazza della Repubblica e il Duomo e aprirà nuovi spazi di verde e di passeggio. Questi lavori saranno accompagnati dalla sistemazione e dal risanamento della Roggia San Giusto. 

C’è un ultimo tassello importante dell’impegno di questi anni di rigenerazione della città che si colloca in disegno più ampio, in parte già attuato, in parte in fase di attuazione, che comprende l’apertura e l’accessibilità della Rocca, attuata a partire dal 2019; la realizzazione del Museo della Città Murata, che si intende aprire a fine anno, la riqualificazione di via Sant’Ambrogio e di alcuni dei pubblici esercizi dell’area, con l’assegnazione di 400 mila euro di contributi. Senza dimenticare il recupero di Casa Mazzoli, edificio di grande pregio architettonico che risale al 1908, anch’esso parte della storia cittadina. Infine, attenzione sarà data anche al porticciolo Nazario Sauro, i cui lavori partono queste settimane e che diventerà una vera e propria terrazza della città sul mare.