Ustioni alle mani lo incastrano: identificato l’uomo che ha lanciato il petardo allo stadio

Individuato l’uomo che lanciò un petardo allo stadio a Pordenone.

È stato individuato l’uomo responsabile del lancio del grosso petardo che, durante l’ultima partita del campionato tra Pordenone e Unione Stm, ha provocato il ferimento di quattro spettatori, tra cui un ragazzino di 14 anni e una donna di 68. Si tratta di un 49enne, già noto alle forze dell’ordine, denunciato per lesioni personali, danneggiamento aggravato e uso di materiale pirotecnico in occasione di manifestazioni sportive.

Il petardo, lanciato nei primi minuti del match contro una vetrata del settore distinti, aveva causato il panico tra gli spettatori e lesioni da schegge ai presenti. La donna, colpita alla gamba, ha riportato ferite con una prognosi di due settimane.

Sebbene l’impianto sportivo fosse privo di telecamere di sorveglianza interne, la Digos è riuscita a risalire rapidamente al responsabile grazie alle telecamere; a consentire l’individuazione dell’uomo, anche le ustioni alle mani, compatibili con la deflagrazione ravvicinata del petardo, che aveva provocato anche la rottura del vetro e il danneggiamento del pavimento.

Il 49enne è stato convocato in Questura e ha ammesso le proprie responsabilità. Nei suoi confronti è stato emesso anche un provvedimento di Daspo, con divieto di accesso agli impianti sportivi per un anno.