Caso-loculi a Precenicco, “prima la manutenzione, poi riorganizziamo gli spazi”

Il caso loculi in cimitero a Precenicco.

Nessuna brutta sorpresa si presenta ora ai cittadini come con tanto clamore vuol far sembrare la cosa il gruppo di minoranza, ma la coerente applicazione di quanto loro proposto”. Parte da qui la replica di Andrea De Nicolò, sindaco di Precenicco, alle accuse della minoranza sulla riorganizzazione del cimitero.

Cimitero di Precenicco, la minoranza attacca: “Ritardi nel recupero dei loculi”.

“Nel programma elettorale sottoposto agli elettori ed approvato con grandissimi numeri, l’attuale maggioranza ha dichiarato chiaramente di voler procedere al recupero degli spazi esistenti nel cimitero comunale – sottolinea De Nicolò -. La minoranza consiliare continua a parlare e chiedere un ampliamento cimiteriale ma nulla dice in merito al fatto che quei manufatti, oggetto di attuale intervento, hanno problemi di staticità e necessità di manutenzione straordinaria non rinviabile oltre”. A detta del sindaco, la “grande quantità di persone cercate in questi mesi di lavoro da parte degli uffici comunali, dimostra la volontà di coinvolgere quanti più destinatari possibili ed il numero di adesioni evidenziato dalla minoranza è solo parziale, in quanto il procedimento è tutt’ora in itinere: ribadiamo, ancora una volta se non fosse sufficientemente chiaro, che nessun erede viene privato della sepoltura del proprio parente e rispettiamo tutte le singole posizioni senza strumentalizzare ad arte le legittime preoccupazioni di un solo cittadino. Forse – attacca il sindaco – sarebbe meglio che leggessero bene gli atti loro proposti invece di trarre una fantasiosa interpretazione”.

Quanto ai lavori – aggiunge il primo cittadino – essi sono stati necessariamente e volutamente programmati per tempo: mirano alla messa in sicurezza, garantire la pubblica incolumità, restituire decoro ad un luogo al quale i precenicchesi tengono particolarmente. “Sarebbe stato meglio aspettare – spiega ancora – per essere poi accusati del ritardo? Ci viene imputata la mancanza di pubblici incontri – evidentemente pensano che tutti gli interessati risiedano in paese – non considerando in alcun modo la situazione legata alla malattia pandemica ed alle sue evoluzioni e limitazioni, ci ricorda anche la modalità telematica, salvo dire che siamo stati sbrigativi in quanto colpevoli di aver usato ogni mezzo possibile, anche le email, per arrivare alle persone, e non solo raccomandate: si tratta di un’operazione che sapevamo complessa, di ricerca ed individuazione di centinaia di possibili eredi che nessun amministratore prima ha voluto affrontare, nemmeno l’attuale capogruppo di minoranza che ha fatto il sindaco per quasi vent’anni”.

Gli accessi agli atti fatti dal gruppo di minoranza – aggiunge il primo cittadino – certo fotografano un momento dell’evoluzione del procedimento, dal quale non emergono invece i tanti apprezzamenti manifestati dalla stragrande maggioranza dei cittadini “per quanto stiamo finalmente facendo. Tuttavia, sbrigativamente, potremmo pensare che davvero sarebbe conveniente ascoltare la minoranza: costruire nuovi loculi e lasciare all’incuria quelli vecchi” chiude De Nicolò.