Il ringraziamento di Remanzacco al dottor Mario De Cesare.
La comunità di Remanzacco esprime tutta la sua gratitudine al dottor Mario De Cesare, che dopo oltre quarant’anni di servizio va in pensione, lasciando un segno indelebile in paese. Seguendo le orme del padre Giovanni, anch’egli medico amatissimo (scomparso in tragiche circostanze nel suo studio, nel 1984), ha dedicato la sua vita professionale ai cittadini con competenza, disponibilità e una vicinanza umana che ha fatto la differenza, soprattutto nei momenti più difficili come durante la pandemia.
Con il suo pensionamento si apre ora una nuova fase, segnata dall’arrivo di quattro giovani medici che da questo mese raccolgono il testimone di De Cesare e di altrettanti colleghi in quiescenza.
Un esempio e un punto di riferimento.
“Il suo studio, che mantiene ancora gli antichi arredi paterni, è stato per decenni un punto di riferimento, non solo per la cura, ma anche per l’ascolto e il sostegno, in particolare verso gli anziani e le persone più fragili. Un uomo di grande cultura appassionato di musica e custode della memoria storica del paese”, così lo descrive il sindaco Daniela Briz. Conoscitore di fatti e aneddoti di tanti eventi del comune di Remanzacco, De Cesare ha dedicato l’intera vita al lavoro. Basta leggere i commenti al post social di saluto per capire quanto fosse amato: sempre vicino ai suoi assistiti – che raggiungeva in sella alla sua mitica bici – apriva lo studio di prima mattina “vestito sempre in modo impeccabile, con la cravatta: un signore”.
“Il dottor De Cesare ha rappresentato per Remanzacco molto più di un medico di medicina generale – dichiara l’assessora alla Sanità e al Welfare, Annarita Durì -. Un esempio di dedizione, un sostegno prezioso che ha accompagnato le nostre vite.A lui va il nostro sincero ringraziamento, con l’augurio che continui a restare vicino alla comunità anche fuori dallo studio. Ai nuovi medici auguriamo di portare avanti con lo stesso spirito di umanità e professionalità questo importante servizio. Accogliamo con fiducia la nuova generazione, pronta a scrivere un nuovo capitolo della medicina di paese, certi che sappiano raccogliere i valori trasmessi dai loro stimati antecedenti”.
È intenzione dell’amministrazione comunale organizzare, il prossimo mese, un incontro tra i quattro medici neopensionati e i quattro nuovi dottori, per un confronto generazionale su come è cambiata nel tempo l’assistenza del medico di medicina generale, e su come rispondere a speranze, aspettative, paure e bisogni dei pazienti.




