Una troupe della tv giapponese per girare un documentario su Rigolato

Gli abitanti del borgo carnico incantano i produttori.

Kuszuhiva Taghuci ha iniziato nel 2007 a diffondere nel suo Paese, il Giappone, “I racconti dei Borghi meravigliosi d’Italia”. Un programma televisivo di grande successo. Taghuci è morto nel 2016, ma il nuovo produttore Terashima sta continuando il progetto e ora il 333° borgo raccontato è proprio Rigolato. La troupe è arrivata in regione a inizio gennaio, ha lavorato fino a qualche giorno fa, riuscendo a vedere anche la neve.

Miyako Masaki della Ma&M Mediaservices, trovatosi in Carnia con il regista Ruota Skimadaka e due operatori ha affermato che “Il nostro scopo è trasmettere i valori su cui fonda la nostra memoria, personale e comune“.  I racconti raccolti si basano su numerose interviste agli abitanti del borgo che avevano voglia di aprirsi. “Prima di raggiungere la nostra meta scriviamo ai sindaci se siano interessati al nostro programma – spiega Masaki -. Premettiamo sempre di non chiedere denaro, ma nemmeno lo offriamo a chi si lascerà volontariamente coinvolgere. Il caso di Rigolato è stato unico, il vicesindaco Daniele Candido non si è limitato ad esprimersi, ma ha coinvolto la popolazione per collaborare con noi e la risposta è stata grande. Infatti di solito la lista delle persone disponibili è di 5 o 6, qui invece sono state ben 20, tantissimi per un paese di nemmeno 500 abitanti”.

Il programma andrà in onda solo in Giappone questo mese, ma la comunità di Rigolato spera che la troupe torni con una registrazione da proiettare. Il vicesindaco si è detto: “orgoglioso di questa visita, che ci ha incuriosito e arricchito culturalmente. Abbiamo avuto un’occasione preziosa di essere visti e compresi nelle sfaccettature della vita di un paese di montagna. È stato possibile far conoscere e fare vedere anche luoghi meravigliosi ed incontaminati quali le frazioni di Stalis e Vuezzis ed ammirare il panorama e dei famosi affreschi trecenteschi della chiesa di San Nicola, opera della scuola di Vitale da Bologna. E ancora Givigliana con il campanile della chiesa dipinto dai murales, la frazione di Gracco con il secolare bosco di Faggi che protegge da slavine e frane, l’elegante borgo di Ludaria ed il “Lazeret” per il curatissimo museo della grande guerra, senza dimenticare lo splendido scenario del Rifugio Chiampizzulon ed i Piani di Vas. Infine le frazioni di Magnanins, con il suo  antico mulino, e Valpicetto, con i suoi luoghi incantati. Insomma – conclude il vicesindaco –, uno splendido e positivo spot per la nostra comunità, in attesa di altre importanti novità”.

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