La vita in montagna di un secolo fa: Sappada fa un salto nel tempo con “C’era una volta”

La rievocazione a Sappada per scoprire la vita in montagna di oltre un secolo fa.

Sabato 6 settembre, a partire dalle 14.30, la borgata di Cima Sappada si trasformerà in un vero e proprio museo a cielo aperto grazie a “C’era una volta Sappada”, la rievocazione che restituisce l’autenticità della cultura locale e della vita della comunità montana.

Vie e cortili ospiteranno scene di vita contadina, antichi mestieri, personaggi in abiti tradizionali e dialoghi in lingua sappadina. I quasi cento figuranti coinvolti racconteranno un passato che torna a farsi presente, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza immersiva e didattica.

Una novità di quest’edizione riguarda la casa museo dell’antica civiltà contadina in località Cretta: qui gli interpreti ricreeranno gesti, rituali e atmosfere domestiche di un tempo, offrendo ai visitatori un’immersione ancora più completa nella vita quotidiana di un secolo fa.

L’evento è organizzato dall’associazione Zepodar Sende, in collaborazione con il Consorzio Sappada Dolomiti Turismo e l’associazione Plodar, realtà attive nella valorizzazione delle tradizioni e nella promozione culturale del territorio.

““C’era una volta Sappada” non è solo una manifestazione turistica: è un ponte tra le generazioni, un’occasione per custodire e condividere la memoria della nostra comunità”, afferma il sindaco Alessandro De Zordo. “In un mondo che corre veloce, eventi come questo ci ricordano l’importanza delle radici, del senso di appartenenza e della bellezza di una cultura che continua a vivere”. Turisti e residenti avranno così l’opportunità di scoprire – o riscoprire – la montagna com’era, tra storia, tradizione e suggestione.