Spilimbergo, inaugurata la mostra Le sculture ultime che, fino al 16 novembre, permetterà di ammirare le opere di Ado Furlan.
Spilimbergo rende omaggio ad Ado Furlan a 120 dalla sua nascita. Lo scultore, che ha segnato il Novecento friulano, ma ebbe un ruolo significativo anche a livello nazionale, infatti, era profondamente legato alla Città del Mosaico, dove ha trascorso gli ultimi anni di vita e ha conosciuto una nuova stagione creativa.
Le sculture ultime – a Palazzo Tadea, in piazza Castello 4 (27 settembre-16 novembre 2025, orario: sabato e domenica 10-13 e 15-19) – sarà il cuore pulsante delle celebrazioni pensate per approfondire la figura e l’attività dell’artista. Oggi il taglio del nastro alla presenza, tra gli altri, di Caterina Furlan, figlia dell’artista e presidente della Fondazione a lui intitolata, e del Sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli, mentre la presentazione è stata affidata al professor Giuseppe Barbieri, ordinario di Storia dell’arte moderna presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Nel 1965 Ado Furlan si trasferì con la famiglia in un’ala del castello oggi sede dell’omonima Fondazione. Dopo un lungo periodo di silenzio, la mostra dedicatagli nel 1968 dalla Pro Spilimbergo, presieduta all’epoca da Italo Zannier, lo indusse a riprendere l’attività, impostando una serie di nudi femminili ai quali stava ancora lavorando quando morì, nel giugno del 1971. Fuse in bronzo per iniziativa dei familiari, queste opere sono esposte nel loro insieme e per la prima volta in Friuli. Fanno da contrappunto una serie di medaglie risalenti allo stesso periodo e i ritratti di Pablo Picasso e del poeta Ezra Pound, nonché le riproduzioni delle foto dello studio dello scultore realizzate proprio da Italo Zannier pochi mesi dopo la sua scomparsa.
Fino al 16 novembre, poi, è visitabile (sempre a Palazzo Tadea) anche la permanente Percorsi nella scultura italiana (aperta sabato e domenica, ore: 10-12.30/17-19.30).