Il Burlo si amplia, ceduti oltre 3 mila metri quadri dell’Opera San Giuseppe

Firmato a Trieste il rogito che consente di ampliare l’Irccs.

È stato firmato stamattina il rogito con il quale l’Opera San Giuseppe ha ceduto all’Irccs Materno Infantile Burlo Garofolo i tre edifici denominati “Opera San Giuseppe”. Si tratta di complessivi 11 mila 191 metri cubi e 3 mila e 500 metri quadri utili con anche il parco circostante che permetteranno al nosocomio triestino di ampliarsi dopo 83 anni facendo fronte alla carenza di spazi che era evidente ormai da anni e che si era fatta particolarmente grave a seguito dell’insorgere della pandemia da Sars Cov-2.

“Siamo convinti – commenta il direttore generale dell’Irccs, Stefano Dorbolò – che questa acquisizione consentirà una rapida soluzione delle principali criticità dell’istituto, con benefici organizzativi per utenti e professionisti, migliorando l’organizzazione del lavoro e delle attività istituzionali e ottimizzando al contempo anche le soluzioni per la prevenzione del contagio da Sars Cov-2. Siamo già al lavoro per massimizzare l’utilizzo delle aree disponibili e fare prestissimo gli interventi di riconversione necessari”.

La necessità di nuovi spazi per il Burlo era diventato via via più evidente con il passare degli anni. L’istituto, infatti, fondato nel 1856 e riconosciuto nel 1968 come Irccs, è ospitato negli attuali locali fin dal 1938 e da quella data le strutture e i confini non sono cambiati. L’impossibilità di ampliare gli spazi stava via via facendo allontanare il Burlo dagli standard di accreditamento e di sicurezza degli ambienti di lavoro, nonché di un adeguata fruizione degli spazi da parte dell’utenza, con il rischio conseguente di perdere l’accreditamento nazionale come Irccs.

I nuovi spazi permetteranno la realizzazione di diversi ambulatori, con i relativi servizi, destinati alla riabilitazione, all’Odontostomatologia, all’Oculistica, all’Otorinolaringoiatria e Audiologia e al supporto psicologico. Inoltre, ai locali dedicati all’attività sanitaria, saranno affiancate aree dedicate all’accoglienza e all’attesa, ludoteche e servizi igienici, realizzati in un contesto a misura di bambino. Nei nuovi locali, poi, saranno trasferiti gli uffici amministrativi e tecnici e saranno realizzati nuovi parcheggi.