Condannato per spaccio di droga in Friuli, si era nascosto a Siviglia: arrestato

L’arresto da parte della squadra Mobile di Udine.

Nella giornata di ieri, gli agenti della squadra Mobile di Udine in collaborazione con quello della polizia di frontiera di Fiumicino (Roma), ha dato esecuzione ad un ordine per la carcerazione, disposto dalla Procura Generale presso la Corte D’Appello di Trieste, nei confronti del 42enne Vitantonio Soldano. Il predetto deve scontare una condanna alla pena di anni 5, mesi 8 e giorni 11 di reclusione, disposta per fatti occorsi in questa provincia nel 2009 e 2010.

Il provvedimento in argomento è successivo ad una articolata attività investigativa, compiuta dalla squadra Mobile di Udine che disarticolava una consorteria criminale, composta da connazionali, cittadini albanesi e messicani, dediti all’importazione dalla Spagna di consistenti quantitativi di sostanza stupefacente, del tipo cocaina.

Nella fattispecie veniva documentato, dopo una lunga attività investigativa, supportata da attività tecniche e da complessi servizi di pedinamento ed osservazione, che alcuni soggetti stabili a Udine, avevano posto in essere una fiorente attività di spaccio di cocaina, proveniente dalla Spagna, attraverso la mediazione di alcuni sodali residenti nel milanese. Durante l’indagine, coordinata dalla locale Procura, veniva anche verificata la presenza in questo centro di un cittadino messicano, che aveva il compito di trasformare la sostanza stupefacente grezza, in quella fine, pronta alla vendita sul mercato. 

A seguito del provvedimento di condanna, le articolate indagini esperite dalla squadra Mobile, con il concorso di personale del Servizio Centrale Operativo, del Servizio per la Cooperazione Internazionale di polizia e della nostra intelligence operante all’estero, permettevano di aver contezza che il soggetto si trovasse in Spagna, già da alcuni anni e di rintracciare e trarre in arresto il 19 ottobre scorso il latitante nella città di Siviglia dove si era trasferito recentemente, in esecuzione al Mandato di Arresto Europeo predisposto dalla locale Procura. Il condannato, estradato nella serata di ieri, è stato ristretto presso il carcere di Civitavecchia.