Giovedì 2 ottobre, alle ore 21, anche Udine accenderà simbolicamente una luce per Gaza. Davanti all’ospedale Santa Maria della Misericordia si svolgerà il flash mob “Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza”, l’iniziativa che in tutta Italia vede coinvolti oltre 225 presidi ospedalieri, da Trieste a Palermo.
L’appuntamento udinese si inserisce in un flash mob che si preannuncia il più grande e diffuso mai organizzato nel Paese dall’inizio del conflitto. Oltre 20mila le adesioni registrate, con una stima di partecipazione che potrebbe raddoppiare. Oltre all’ospedale udinese in regione si aggiungono anche quelli di Cattinara a Trieste, l’ospedale civile di Gorizia e l’ospedale di Pordenone, insieme al San Vito al Tagliamento.
Una luce per chi curava la vita
Durante la manifestazione saranno letti i nomi dei 1.677 operatori e operatrici sanitari palestinesi uccisi dall’inizio del conflitto. La commemorazione avverrà in modalità “staffetta”: ogni regione italiana darà voce a un centinaio di vittime, in un ricordo collettivo che abbraccerà simbolicamente tutta la penisola.
Alle 21, davanti a tutti gli ospedali coinvolti, verrà letto lo stesso testo introduttivo, scritto dai promotori della rete #DigiunoGaza. Un messaggio che denuncia la tragedia in corso, ricorda i professionisti della sanità palestinesi uccisi o detenuti e chiede alle istituzioni italiane ed europee di assumersi la responsabilità di fermare complicità e violenze, per costruire giustizia e pace.
Seguirà l’accensione in simultanea di luci, lampade, torce, candele o semplicemente schermi di cellulari: un gesto semplice e potente per illuminare la notte di Gaza e testimoniare vicinanza a una popolazione che da mesi vive senza ospedali sicuri e cure essenziali. I promotori hanno chiesto di non portare bandiere o simboli di associazioni, sindacati o partiti ma solo le bandiere della Palestina. Inoltre invitano a promuovere l’iniziativa sui social usando hashtag #100ospedalixGaza.