Il murales realizzato dagli studenti del Tiepolo di Udine.
Il sindaco Alberto Felice De Toni ha partecipato questa mattina all’inaugurazione del nuovo murales realizzato dagli studenti della scuola secondaria di primo grado “Tiepolo” di Udine, all’interno dell’aula multimediale dell’istituto. L’opera, dedicata al viaggio immaginario del gatto Matisse attraverso culture e città del mondo, rappresenta un percorso educativo fondato su creatività, pace e inclusione.
Il sindaco, insieme all’Assessore a Istruzione e Cultura Federico Pirone, ha espresso il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dalla professoressa Franca Carrano, dai docenti coinvolti e dagli alunni che hanno lavorato alla realizzazione dell’opera, insieme alle ex allieve del Gruppo Matisse. Un ringraziamento è stato rivolto anche alla dirigente scolastica Sabrina Monai.
Un esempio di come fare scuola.
“Questo è un esempio alto di fare scuola – ha dichiarato il Sindaco De Toni. – La Scuola con la S maiuscola è quella che riesce, nonostante le difficoltà quotidiane, a creare contesti in cui i ragazzi diventano protagonisti. Qui sono stati loro a salire in cattedra: i docenti non hanno imposto un percorso, ma hanno costruito un ambiente che permettesse agli studenti di guidare il progetto. La scuola deve formare persone libere, capaci di auto-organizzarsi. L’arte è uno dei modi più profondi per unire le persone. Alla mia prima visita alla Biennale, il mio professore mi disse che se vuoi capire dove andrà il futuro devi guardare l’arte, perché gli artisti percepiscono tutto prima. Se questo è vero, allora questi ragazzi ci hanno fatto intravedere il domani: un futuro di inclusione autentica, dove la creatività diventa un modo per leggere la realtà, migliorarla e costruire comunità coese che crescono insieme.”
L’Assessore all’Istruzione e Cultura Federico Pirone ha sottolineato il valore educativo del progetto: “La scuola è una comunità viva, fatta di dirigenti scolastici, insegnanti, famiglie e soprattutto ragazzi e ragazze. È dalla loro collaborazione che nascono esperienze come questa, capaci di lasciare un segno nel percorso di crescita degli studenti. Progetti come questo dimostrano quanto l’educazione possa essere innovativa, aperta e capace di parlare al presente, costruendo al tempo stesso il futuro dei nostri giovani. Iniziative che promuovono la pace e l’integrazione non sono attività accessorie, ma parte essenziale della missione della scuola: aiutare ogni ragazzo a diventare cittadino consapevole, curioso e capace di vivere in un mondo complesso valorizzando le differenze.”




