Lo striscione lungo dieci metri di Amnesty International Italia allo stadio Friuli per la partita Italia Israele: “Stop al genocidio”.
Anche Amnesty International Italia prende posizione contro la partita tra Italia e Istraele a Udine: e lo farà con un gigantesco strizione, lungo dieci metri, con il quale chiede di fermare “il genocidio a Gaza”.
“A Udine per continuare a chiedere la fine del genocidio nella Striscia di Gaza – si legge nella nota di Amnesty Italia -. L’accordo tra Israele e Hamas sulla prima fase del cessate il fuoco non deve essere solo un momento di sollievo, vogliamo che si arrivi a un vero “accordo di pace” che affronti le ingiustizie di fondo e metta palestinesi e israeliani sullo stesso piano”.
“Martedì in città si giocherà la qualificazione ai mondiali Italia – Israele. Lo sport non si gioca nel vuoto. Fifa e Uefa devono assumersi le proprie responsabilità ai sensi del diritto internazionale e smetterla di consentire alla nazionale e alle squadre di calcio di Israele di partecipare a tornei internazionali o europei fino a quando la stessa Ifa non avrà sospeso tutte le squadre degli insediamenti illegali”.
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Anche l’Arengo udinese scende in campo.
Sulla questione interviene anche l’Arengo udinese. Il nuovo presidente dell’Arengo udinese, Alberto Travain, fa sapere che, tra i temi trattati dall’Assemblea popolare cittadina nella sua tradizionale seduta del 29 settembre, quest’anno, vi è stato anche il caso della partita Italia-Israele che si giocherà in città 14 ottobre 2025.
Dopo lungo dibattito, l’Arengo civico si è espresso a maggioranza a favore di una dichiarazione di aperto dissenso nei riguardi “dell’imposizione al capoluogo friulano di una gara sportiva la cui serenità è inficiata da gravissime accuse internazionali di genocidio pendenti sul Paese della Stella di David. O sin int civîl, nô furlans!” ha rimarcato il “camerarius” del parlamentino storico locale.




