Un viaggio speciale nel mondo della tradizione dolciaria friulana è stato al centro dell’evento Dolci friulani… questi sconosciuti – Pasticceria della tradizione. Leggende e segreti, organizzato dall’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana, in collaborazione con il Comune di Udine e Coldiretti FVG, nella suggestiva cornice della corte di Palazzo Morpurgo. A guidare i partecipanti in questo percorso di gusto è stato il Friulencer Marcutti, che ha introdotto ospiti e interventi.
Danilo D’Olivo, storico pasticcere di Udine, ha svelato al pubblico storie e segreti della pasticceria friulana, con una particolare attenzione ai biscotti. “La mia ricerca parte dalla curiosità. Le mie letture dei ricettari sono volte a scoprire antiche ricette per far conoscere e valorizzare il nostro patrimonio territoriale”.
Tra le specialità che i presenti hanno potuto assaporare, i mostazzoni e la torta di segale. “In un’iniziativa importante come Friuli DOC, anche i dolci sono un tassello fondamentale, assieme alla lingua, della nostra tradizione”, spiega Eros Cisilino, presidente di ARLeF. “Le specialità dolciarie friulane rappresentano una tradizione antica e consolidata, in grado di unire il Friuli con altre aree d’Europa, dalla Mitteleuropa ai Balcani”.
“Nelle feste, il dolce era il protagonista assoluto della tavola. Ripercorrere questa storia ci riporta a un dialogo vivo con la nostra cultura, la lingua e naturalmente il palato”, aggiungere William Cisilino, direttore ARLeF. “Un legame importantissimo, quello tra cibo, tradizione rurale e lingua friulana”, sottolinea Vanessa Orlando, funzionaria Coldiretti FVG.
Sul palco, assieme al pasticcere D’Olivo e a Marcutti, anche Nicolas Fonzar, volto noto del noto canale YouTube Youpaltubo. Fonzar, che nella sua rubrica Mangjâ e Murî invita a scoprire in modo coinvolgente e appassionato l’origine di piatti e prodotti del territorio, ha presentato in anteprima un nuovo video, proprio dedicato ai dolci friulani.
“I dolci non si risparmiano dalla storia, anzi la raccontano. Ci permettono di riscoprire le tradizioni unendo lingua e memoria” dichiara infine Stefania Garlatti Costa, consigliere con delega Identità friulana, plurilinguismo e biodiversità urbana.