Più sicurezza per mamme e bambini, ecco il nuovo padiglione di ostetricia a Udine

Nuovo padiglione di ostetricia e ginecologia all’ospedale di Udine

E’ stato inaugurato oggi il nuovo padiglione di ostetricia e ginecologia all’ospedale di Udine, “un padiglione dedicato al percorso salute mamma-bambino – ha detto il vicegovernatore del Fvg con delega alla salute, Riccardo Riccardi -, che darà maggiore sicurezza, con lo spostamento dal padiglione 6 al 7, funzionalità, efficienza nelle attività assistenziali e qualità ambientale con privacy, comfort e umanizzazione degli spazi dedicati a mamma e bambino”.

Al taglio ufficiale del nastro hanno preso parte anche il direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, Denis Caporale, il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, e il sindaco di Udine, Pietro Fontanini.

“I lavori, che hanno ampliato notevolmente gli spazi a disposizione di mamma e bambino, hanno preso avvio nel marzo del 2019 per concludersi nel marzo scorso, per un importo di quasi 7,6 in milioni di euro investiti in quest’opera da parte della Regione – ha ricordato Riccardi -. Fondamentale la strettissima collaborazione con l’Università, così come l’unione in una unica azienda di due ex aziende e mezze, frutto di una scelta coraggiosa dettata dell’esigenza di rispondere al bisogno di salute della popolazione”.

La Soc Ostetricia-ginecologia conta su 20 medici specialisti in ostetricia ginecologia, 35 medici in formazione specialistica in ostetricia ginecologia, 47 ostetriche, 29 infermiere e 21 persone a supporto; in ostetricia, ci sono 28 posti letto per le degenze e il blocco travaglio per il parto e altrettanti in ginecologia cui si aggiunge un’area ambulatoriale con ambulatori per assistenza ostetrica ginecologica e con ambulatori ad accesso diretto. Si interfaccia costantemente con la Struttura operativa complessa di neonatologia.

L’attività della clinica ostetrica è organizzata con degenze per l’assistenza alla gravidanza patologica, alle puerpere e ai neonati. C’è poi un blocco parto per l’assistenza al travaglio ad alto rischio, per il travaglio a basso rischio e con una sala operatoria per urgenze chirurgiche ostetriche.

Nel corso del 2021 sono stati 1465 i parti totali, di cui 354 con taglio cesareo programmato. Per quanto riguarda l’attività chirurgia, nel corso del 2022 sono stati eseguiti 387 interventi di chirurgia maggiore, di cui 211 per patologia benigna, 172 per patologia oncologica mentre sono state 44 le attività svolte in ambito robotico; 748, invece, gli interventi di chirurgia minore.

Sul fronte attività ambulatoriale, Ostetricia eroga circa 16mila prestazioni all’anno (per consulenza preconcezionale, per gravidanze a basso, medio e alto rischio ostetrico, per ecografie ostetriche di secondo livello, per gravidanza a termine e cardiotocografica). Ginecologia invece eroga circa 14.500 prestazioni all’anno. Quattromila circa, infine, le prestazioni erogate ogni anno nell’ambulatorio ad accesso diretto.