Gli skaters ripensano il parco Ardito Desio di Udine: il progetto

Il progetto per il parco Ardito Desio di Udine.

Il Parco Ardito Desio di Udine, al Villaggio del Sole, potrebbe cambiare di nuovo volto. Quello che comunemente viene chiamato il “Parco di Cemento” è al centro di un progetto elaborato dal Comune di Udine che è stato sottoposto alla Regione nella speranza di guadagnare un finanziamento da 100.000 euro su un totale di 140.000, grazie ad un bando destinato all’acquisto di allestimenti per le attività sportive all’aria aperta.

L’avviso per la presentazione delle domande da parte degli enti locali si chiuderà il 13 luglio. L’Assessora allo Sport Chiara Dazzan ha voluto investire in un progetto dedicato ad uno dei quartieri sotto la lente dell’amministrazione: “Uno dei nostri obiettivi in campagna elettorale era quello di dare maggiori servizi e attenzione ai quartieri. Abbiamo pensato di valorizzare l’area del Villaggio del Sole e ripensare un parco che non ha mai trovato un suo preciso ruolo. La principale vocazione è sempre stata quella legata agli skaters. Per questo li abbiamo voluti coinvolgere in un confronto attento e ragionato“.

Rampe e street skate per il parco Ardito Desio.

Un folto gruppo di adolescenti ed adulti infatti utilizzano il “Parco di Cemento” per l’attività sportiva, ma senza usufruire esclusivamente della struttura con rampe (bowl) destinata agli skaters, posizionata lungo via Val Pontalba. L’allestimento già esistente viene infatti considerato per un’utenza tecnicamente diversa e più professionale. Proprio in ragione di ciò gli skaters si sono organizzati autonomamente realizzando delle strutture fatte in casa, simulando un contesto urbano: scalini, corrimano e piccoli ostacoli, propri della tecnica chiamata per l’appunto “street”. I manufatti, presenti ormai da anni, però, non posseggono alcun requisito di sicurezza.

Grazie al contributo di Officine Giovani, presidio socio-educativo del Comune all’interno del quartiere, sono stati organizzati degli incontri con gli utenti del parco.  “Da un lato abbiamo la necessità di mettere in sicurezza l’area che utilizzano gli skaters, dall’altro di andare incontro alle loro reali esigenze” spiega ancora Dazzan. “Siamo state sorprese nel constatare come nessuno li avesse mai coinvolti. Grazie alle loro considerazioni e ai loro suggerimenti abbiamo identificato l’area dell’intervento, che si troverà in parte sotto la copertura già presente e in parte nello spazio adiacente, al quale sarà modificata la pavimentazione. Il progetto è quindi frutto di una collaborazione tra amministrazione e utenza, con l’indispensabile apporto tecnico dei nostri uffici, che hanno operato con tempestività e competenza”. 

Il progetto.

La nuova skate plaza dunque troverà posto nell’area adiacente a via Val D’Arzino, un’area cementificata e pavimentata, in parte coperta e in parte scoperta, delimitata dal muro dell’ex cinema all’aperto. Attualmente l’area coperta presenta una pavimentazione ideale per lo skate, pertanto si manterrà la pavimentazione esistente allestendo delle strutture fisse e omologate. L’area scoperta presenta invece una pavimentazione non idonea che dovrà essere completamente sostituita. Su questa superficie verranno allestite nuove strutture integrate nella pavimentazione e troverà sede anche un piccolo spazio verde alberato.

Una ditta specializzata provvederà a progettare delle strutture studiate appositamente per lo spazio a disposizione, con lo scopo di integrarle all’ambiente circostante. Gli ostacoli che verranno realizzati ricalcheranno quelli che comunemente si trovano in contesto urbano. Il design dello skatepark prevede strutture con gradi di difficoltà vari per soddisfare le esigenze di utenti di ogni livello. La ditta avrà poi cura di realizzare le strutture con particolari accorgimenti tecnici per evitare rilievi o dislivelli. 

L’utilizzo.

L’area di nuova realizzazione quindi, aggiungendosi a quella già esistente, fungerà da sicuro richiamo per gli skaters della Regione e oltre, e si presterà all’organizzazione di eventi e incontri sportivi. Allo stesso tempo l’area coperta che non verrà utilizzata ritornerà a disposizione del quartiere e sarà un nuovo punto di incontro collettivo anche per spettacoli all’aperto.

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