Più risorse per i progetti di doposcuola a Udine.
L’Amministrazione comunale di Udine conferma e rafforza il suo impegno verso il sostegno educativo degli adolescenti con un piano triennale che potenzia le attività di doposcuola per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado. La misura mira a contrastare la povertà educativa, promuovere il benessere degli studenti e prevenire il disagio psicologico tra i giovani, rispondendo a una delle esigenze più sentite nelle scuole della città.
In particolare, la Giunta comunale ha approvato le linee guida per il sostegno triennale ai progetti pomeridiani che riguarderanno le scuole medie pubbliche. A partire dall’anno scolastico 2025/2026, l’Amministrazione destinerà l’82% delle risorse disponibili, pari a 92.000 euro annui, a questi progetti, con l’obiettivo di garantire continuità e sostenibilità delle attività fino al 2028. Il restante 18%, pari a 20.000 euro, sarà invece destinato a iniziative educative in ambito artistico, motorio e formativo, riservate in particolare alle scuole primarie e secondarie di primo grado paritarie, all’Educandato Uccellis e al Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA)
Le dichiarazioni dell’assessore Federico Pirone
L’Assessore all’istruzione Federico Pirone ha sottolineato l’importanza di estendere il supporto educativo anche oltre le ore scolastiche. “La scuola è uno degli spazi fondamentali per la crescita dei giovani, ma il suo ruolo educativo non si esaurisce al mattino. È nostro compito creare le condizioni per una scuola viva anche al pomeriggio, che sappia accogliere e accompagnare i ragazzi nei loro percorsi educativi e relazionali”, ha dichiarato Pirone.
L’assessore ha aggiunto che l’Amministrazione ha deciso di rendere triennali questi contributi proprio per garantire stabilità ai progetti educativi: “Abbiamo deciso, in accordo con i dirigenti scolastici, di rendere triennali questi contributi per dare continuità ai progetti educativi promossi dalle scuole in collaborazione con l’Amministrazione. Questo è un passo importante per costruire una comunità a misura di adolescenti, dove si possano coltivare competenze, relazioni e sogni, ma anche affrontare il crescente disagio dei nostri ragazzi”, ha spiegato.
I dettagli del piano triennale
Il nuovo piano prevede che i contributi possano coprire fino al 90% delle spese ammissibili, una misura che intende valorizzare il lavoro svolto dai docenti e dal personale amministrativo nel progettare e realizzare le attività. Ogni istituto comprensivo potrà presentare domanda per ciascuna delle proprie scuole medie, e le proposte saranno valutate da una commissione in base alla qualità progettuale. Tra le attività previste, ci saranno oltre all’aiuto compiti, laboratori tematici, corsi di musica e lingua, attività artistiche, e percorsi di educazione emozionale. Inoltre, sono previsti corsi di supporto psicologico leggero, in collaborazione con realtà del territorio.
L’impegno per la scuola inclusiva
Questa iniziativa si inserisce in una più ampia visione di una scuola inclusiva, aperta e radicata nel territorio. L’obiettivo è quello di trasformare le scuole in presidi culturali e sociali che vanno oltre la didattica quotidiana. L’anno scorso, grazie a contributi simili, è stato possibile attivare il doposcuola in tutti gli istituti udinesi.