Il Comune di Udine sottoscrive la Carta Etica dello Sport Femminile.
Il Comune di Udine ha sottoscritto oggi, primo in Friuli Venezia Giulia, la Carta Etica dello Sport Femminile, aderendo a un progetto nazionale volto a promuovere pari opportunità, rispetto e inclusione nello sport. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna “Donne e Sport” promossa da Soroptimist International d’Italia in collaborazione con ASSIST – Associazione Nazionale Atlete.
Con questa firma, congiunta a quella presidente del Soroptimist club international di Udine Luisella Bellinaso, l’Amministrazione comunale ribadisce l’importanza dello sport come diritto universale, da garantire a bambine, ragazze e donne di ogni età e condizione, a partire dalla prima infanzia. La Carta rappresenta un impegno concreto per contrastare stereotipi, sessismo e discriminazioni di genere, favorendo la partecipazione femminile a tutte le discipline sportive e sostenendo la visibilità delle atlete, sia nel contesto scolastico che in quello agonistico.
L’impegno del Comune nasce da un lavoro sinergico portato avanti dall’assessora allo sport Chiara Dazzan, dall’Assessora alle Pari Opportunità Arianna Facchini, e dalla Commissione Pari Opportunità, in collaborazione con il Soroptimist Club di Udine, da sempre attento alla promozione della parità di genere. La firma della Carta rappresenta la continuazione di un percorso già avviato, che punta a valorizzare lo sport come strumento di emancipazione, benessere e cittadinanza attiva.
Tra i principi contenuti nel documento figurano il diritto delle bambine a scegliere liberamente lo sport che più amano, il dovere delle istituzioni di contrastare ogni forma di abuso o violenza in ambito sportivo e la responsabilità di promuovere una comunicazione rispettosa, inclusiva e non discriminatoria. Il Comune si impegna inoltre a garantire l’accesso equo a impianti e spazi sportivi, a monitorare i divari di genere nella pratica sportiva sul territorio e ad attivare campagne di sensibilizzazione, formazione e prevenzione.
Con questa iniziativa, Udine si unisce alle città italiane che hanno già adottato la Carta diventando la prima realtà in regione a compiere questo passo. Un segnale forte che fa della città un punto di riferimento in Friuli Venezia Giulia nella promozione dello sport come spazio di equità, rispetto e crescita collettiva.
Le dichiarazioni.
Il sindaco Alberto Felice De Toni.
“Lo sport è uno degli ambiti più formativi della nostra società: insegna il rispetto, la collaborazione, la disciplina, la solidarietà. Proprio per questo, insieme alla scuola, rappresenta uno degli strumenti più efficaci per promuovere inclusione e coesione sociale. In particolare, lo sport di squadra è un’esperienza che lascia un segno profondo, capace di formare le coscienze e di restare nella memoria di chi la vive. A Udine consideriamo lo sport un elemento essenziale della qualità della vita, grazie anche alla rete capillare di impianti e al prezioso lavoro svolto quotidianamente da associazioni e società sportive. Per questo la nostra amministrazione ha scelto di investire in modo importante in questo settore, convinta che lo sport sia una leva fondamentale di benessere e crescita collettiva. La firma di oggi, però, assume anche un forte valore simbolico: in un tempo in cui alcune parti politiche scelgono di attaccare atlete e atleti, nel tentativo di dividere ed escludere, Udine risponde con un impegno chiaro per l’inclusione e per la parità di genere nello sport”.
L’assessora alle Pari Opportunità Arianna Facchini.
“Per questa Giunta lo sport è un formidabile pretesto per innescare il cambiamento sociale, per scardinare stereotipi e per costruire una società più equa. Promuovere l’inclusione attraverso lo sport significa agire in profondità nel tessuto culturale della città. Con la sottoscrizione della Carta Etica dello Sport Femminile, Udine si assume una responsabilità politica concreta, diventando il primo Comune in Friuli Venezia Giulia a farlo. È un segnale forte e un impegno che vogliamo onorare con azioni reali”.
L’assessora allo Sport Chiara Dazzan.
“Il Comune di Udine lavora da tempo sul tema della differenza di genere nello sport, consapevole che la strada verso una vera parità è ancora lunga. Quest’anno, per la prima volta, i bandi comunali che sostengono le attività sportive delle associazioni cittadine conterranno un criterio specifico per valorizzare l’attività sportiva femminile. Nei limiti delle competenze che un Comune può esercitare, la nostra volontà è chiara: vogliamo contribuire a superare le disparità tra uomini e donne nello sport, a partire dall’accesso stesso alla pratica sportiva”.