Udine, un park interrato in Piazza Garibaldi: la proposta di Confcommercio al Comune

La proposta di Confcommercio per sopperire alla riduzione di alcuni parcheggi.

Non è tanto il numero di parcheggi “soppressi” per la pedonalizzazione a preoccupare, quanto piuttosto i posti in cui sono stati eliminati: e così, da Confcommercio Udine arriva una nuova proposta, ossia realizzare un park interrato in piazza Garibaldi.

Se n’è parlato oggi in un incontro tra l’associazione di categoria e il Comune, che ha affrontato diversi temi, tra cui, ovviamente, la nuova ztl e la mobilità nel capoluogo: dato che da giugno partirà la sperimentazione che trasformerà il piazzale davanti alla scuola Manzoni in area off limit per le auto, l’idea avanzata è quella di trasferire i veicoli “un piano sotto”.

“In altre città europee – spiega il vicepresidente provinciale di Confcommercio, Fabio Passon -, le piazze verdi possono avere un parcheggio sotto. Noi sosteniamo l’idea di un mercato coperto in piazza XX Settembre ed è quindi fondamentale il tema della raggiungibilità: serve un posteggio di prossimità, visto che a quell’ora tutti i parcheggi in struttura sono piene, e il luogo migliore è piazza Garibaldi che ha già le rampe di accesso e uscita”.

Secondo Passon, un’altra area sfruttabile è in via Aquileia, all’ex circolo ufficiali: lo spazio esterno, accessibile da viale Ungheria, potrebbe essere usato per ricavare nuovi posteggi, cosa che “rivitalizzerebbe anche via Vittorio Veneto dato che da lì – continua Passon -, passerebbero le persone per andare in centro. Un po’ come accaduto a via Poscolle, rifiorita anche grazie al Moretti”.

I temi sul piatto.

Infrastrutture, digitalizzazione, sostenibilità, energia, sicurezza, residenzialità e animazione. Sono le sei macro aree di sviluppo su cui basare, secondo Confcommercio Udine, un progetto di rigenerazione urbana di Udine, presentato nella Sala Valduga della Camera di Commercio Pn-Ud alle imprese associate, presenti il vicesindaco Alessandro Venanzi e l’assessore alla Viabilità Ivano Marchiol.

“Un incontro di proposta – ha premesso il vicepresidente nazionale e presidente provinciale di Confcommercio Giovanni Da Pozzo. Il ruolo di un’associazione richiede uno stretto contatto con le istituzioni – ha proseguito –, e nel caso di Udine abbiamo costruito una collaborazione che ha consentito di mettere in cantiere iniziative a favore dell’economia della città. Tra le altre, il Distretto del commercio. Solo con un approccio propositivo, si riesce a concretizzare le cose, fermo restando che, quando vediamo che invece qualcosa non va, non abbiamo fatto mancare la critica costruttiva”.

Da Pozzo ha quindi commentato una fotografia su dati 2023 Infocamere e Inps che mostra la presenza nel comune di Udine di 10mila 72 imprese registrate per un totale di 45mila 286 lavoratori, di cui oltre 20mila afferenti al mondo del terziario, “un peso di grande significato economico e sociale”.

Passon ha sottolineato l’obiettivo di “ripensare la città nel suo insieme e non per parti”. Tra le sollecitazioni dell’associazione, “la riorganizzazione effettiva della Ztl potrà compiersi solo avendo prima integrato un progetto generale e coerente che preveda monitori, analizzi e offra soluzioni al problema dei vuoti urbani che si sono creati svuotando le piazze dalle auto, ma senza dare contenuti e funzioni alternative ai nuovi spazi creati”.

Spazio poi al tema della sicurezza, al ripensamento dei sensi di marcia di alcuni assi viari, alla programmazione con costanza di attività di animazione di alto livello. “Sono proposte che partono dalle problematiche che ci hanno evidenziato gli associati, il nostro principale punto di riferimento. Crediamo ci sia la possibilità, in collaborazione con il Comune, di risolvere tante criticità”, ha infine rimarcato il presidente del mandamento di Confcommercio Udine Giuseppe Pavan.