Cosa vedere a Venzone: ecco i luoghi da non perdere

Cosa vedere a Venzone.

Cosa vedere a Venzone? Venzone rientra di diritto tra i luoghi più suggestivi del Friuli Venezia Giulia. Situata in quella che ai tempi dei Romani veniva considerata come una posizione strategica, è stata inserita nella lista de “I Borghi più belli d’Italia”. Il nome Venzone è di origini prelatine e venne citato per la prima volta nel 923 d.C. come “Clausas de Abiciones” che con il tempo si trasformò in “Aventinone”, “Avenzone” e quindi Venzone. Il toponimo deriva invece da “av-au”“flusslauf”, che significa corso d’acqua. Presso questo borgo vi sono dei luoghi specifici che per la loro bellezza sono da non perdere.

Cappella di San Michele

La Cappella di San Michele è inserita nel sagrato anteriore del Duomo. Costruita nel 1200, attualmente è la sede delle cosiddette “Mummie di Venzone”, la cui storia risale al 1647. In quest’anno infatti, venne alla luce la mummia del “gobbo”, la prima di una quarantina estratte dalle tombe del Duomo, zona in cui le particolari condizioni ambientali causano il fenomeno della mummificazione. La causa di quest’ultima è tutt’ora causa di dibattito tra gli studiosi: vi sono quelli che la attribuiscono all’Hypha bombicina Persoon, un fungo particolare, e quelli che sostengono che le mummie fossero tumulate in una tomba sul cui basamento vi era del calcare naturale.

Duomo di Venzone

Tra i luoghi da vedere a Venzone c’è anche il Duomo. Quest’edificio romanico-gotico risale al ‘300 e viene considerato come il monumento della restaurazione post-terremoto. Venne consacrato nel lontano 1338 dal patriarca di Aquileia Bertrando. Dotato di una pianta a croce a T, il Duomo di Venzone è composto da una navata longitudinale e da un ampio transetto con i tre presbiteri absidati, le due torri e l’organo presente nel Duomo di Venzone, che risale al 1792 e fu costruito ad opera del maestro organaro G. Callido.

Chiesa dei Santi Anna e Giacomo

La Chiesa dei Santi Anna e Giacomo risale presumibilmente ai secoli X e XI e quindi all’epoca in cui andavano diffondendosi i pellegrinaggi a Santiago de Compostela. Tant’è vero che all’interno di quest’edificio fu annesso un eremitorio documentato nel 1336 e di cui si vedono ancora oggi i resti. I rimaneggiamenti attuati nel corso dei secoli furono molteplici e nel 1525 venne aggiunto il portico. Gli affreschi presenti all’interno sono molto suggestivi e risalgono al ‘300.  Nel presbiterio si ammira il ciclo di affreschi di scuola vitalesca con l’Annunciazione sulla parete di fondo, mentre ai lati si trova la Teoria degli Apostoli e nella volta il Cristo Benedicente con gli Evangelisti.

Chiesa di Santa Chiara

Il patrimonio artistico lasciato dal Cristianesimo si evince anche dai luoghi tipici di Venzone. Uno di questi è la Chiesa di Santa Chiara, ex convento delle Clarisse ed edificio risalente al ‘200. Nel 1686 fu annessa all’antico Ospitale di Santa Maria, successivamente convertito in un convento. Tale convento fu soppresso nel 1806 sotto il dominio napoleonico. Nei suoi dintorni troviamo palazzo Marzona e palazzo Marpillero, edifici nobiliari cinquecenteschi, in particolare il primo reca sulla facciata a meridione una doppia meridiana del XVIII sec.

I Palazzi

Tra i luoghi suggestivi di Venzone vi è anche tutta una serie di palazzi nobiliari. Uno di questi è il palazzo Orgnani Martina, un edificio aristocratico del XVII secolo convertito in sede per musei ed esposizioni temporanee. Di fronte ad esso si trova l’ex palazzo Radiussi, risalente al XV secolo, che si distingue per un apprezzabile balcone rinascimentale. Scendendo da una stradina laterale si arriva al palazzo Pozzo, un altro palazzo nobiliare del XVII secolo.