Corrado Augias protagonista all’Aquileia Film Festival

Corrado Augias all’Aquileia Film Festival.

Corrado Augias sarà il protagonista della serata di venerdì 1 agosto all’Aquileia Film Festival, la rassegna internazionale di cinema archeologico giunta alla sua sedicesima edizione. Alle 21.00 sarà proiettato fuori concorso il documentario “Regina Viarum” (regia di Agostino Pozzi), che racconta la storia millenaria della Via Appia, strada simbolo di collegamento tra Roma, il Sud Italia e l’Oriente.

Milioni di uomini hanno percorso nel tempo i circa 550 chilometri che collegano Roma a Brindisi: soldati, commercianti, crociati, pellegrini, pastori, filosofi e schiavi. Non solo una strada, ma una narrazione continua che unisce passato e presente, fino al recente riconoscimento UNESCO avvenuto nel 2024.

Protagonista della conversazione una figura amatissima dal pubblico: Corrado Augias, appunto. Giornalista, scrittore e conduttore televisivo, Augias porterà ad Aquileia la sua inconfondibile capacità di raccontare la storia con passione e chiarezza, intrecciando cultura, identità e memoria.

Il festival continua a garantire accessibilità a tutti gli spettatori, con sottotitoli per sordi e ipoudenti, audiodescrizioni per ciechi e ipovedenti e trascrizioni in diretta delle conversazioni, fruibili tramite l’app Earcatch. Le serate, già quasi tutte sold out, sono inoltre disponibili in streaming sul sito ufficiale della Fondazione Aquileia.

Ieri, giovedì 31 luglio, la serata si è aperta alle 21.00 con la proiezione del documentario “In carne e bronzo. Il santuario di San Casciano dei Bagni” (regia di Eugenio Farioli Vecchioli e Brigida Gullo), che ha offerto un racconto intenso dello scavo archeologico che ha riportato alla luce preziose testimonianze etrusche. Un esempio emblematico di come la ricerca possa ridare vita a memorie dimenticate.

Protagonista della serata è stato l’archeologo Jacopo Tabolli, docente di Etruscologia presso l’Università per Stranieri di Siena e direttore scientifico dello scavo di San Casciano dei Bagni. La serata si è conclusa con la proiezione di “Il volto di Alessandro” (regia di Vanni Gandolfo), un documentario che ha raccontato il restauro del celebre mosaico pompeiano, mostrando la tensione tra ciò che il tempo cancella e ciò che la scienza è ancora in grado di svelare