Il reparto si riempie di musica: i giovani del Cro raccontano le loro emozioni in ‘Valzer di Onde’

La canzone creata dai giovani pazienti del Cro di Aviano.

Un’emozione trasformata in melodia, una storia di coraggio e condivisione racchiusa nelle parole di una canzone: si intitola “Valzer di onde” il brano musicale nato dalla creatività dei giovani pazienti dell’Area Giovani del Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano.

Il progetto, tornato in attività dopo la pausa forzata dovuta al Covid, ha offerto ai ragazzi un prezioso spazio per esprimere liberamente i propri sentimenti, trasformando l’esperienza della malattia in un momento di intensa arte e condivisione. L’iniziativa è stata realizzata grazie alla disponibilità e alla guida di Marco Anzovino, educatore, musicoterapeuta, scrittore e formatore, da anni vicino all’istituto oncologico.

Quattro incontri, un foglio bianco e un mare di emozioni

Il laboratorio si è articolato in quattro incontri stimolanti, durante i quali i partecipanti, seguiti dall’arte terapeuta del CRO Giulia Silani e dalla psicologa dottoressa Katiuscia Gipponi, hanno potuto confrontarsi, elaborando insieme testo e musica. L’obiettivo era chiaro: creare una canzone che potesse parlare della loro vita e delle loro esperienze uniche.

Grazie a tutti i ragazzi per essersi messi in gioco nell’infinito spazio della musica, alle loro parole leggere e profonde, immaginate insieme attorno a un tavolo in reparto”, è il commento che arriva dall’Area Giovani. “Grazie a chi c’è stato sempre, a chi c’è stato anche solo per un momento e a chi non ha potuto esserci. Un grazie speciale, poi, a Marco Anzovino, per aver aiutato a trasformare in suono tutta questa vita. E, infine, un ringraziamento va a chi rende possibile tutto questo, al GOCNE per il suo costante sostegno e al CRO, da sempre attento a iniziative e progetti volti all’umanizzazione delle cure”.

“Marco Anzovino lo conoscevamo già: è stato un piacere riaprirgli le porte del reparto per un’esperienza che sapevamo sarebbe stata bella e intensa”, ha commentato Giulia Silani. “Quando è arrivato, siamo ripartiti da zero: un foglio bianco e una melodia tutta da inventare. Seduti vicini, i ragazzi hanno fatto nascere una canzone dolce e leggera, che parla di una passeggiata mano nella mano, dove amore e ricordi si intrecciano”.

Marco Anzovino ha sottolineato la forza del processo creativo: “Scrivere una canzone è un processo che ha chiesto ai ragazzi di cercare le parole, la melodia e le loro voci. Di farlo insieme, di svelarsi, esporsi, superando timori e paure, per incontrare la soddisfazione di un lavoro che li ha entusiasmati ed emozionati”.

Dall’ospedale allo studio di registrazione

Un quinto incontro ha poi trasformato il reparto in un vero e proprio studio di registrazione. I ragazzi si sono trovati di fronte ai microfoni, affiancati da familiari e operatori, inclusi medici e infermieri che hanno partecipato al coro.

“L’ultimo giorno – ha concluso Silani – l’ospedale non c’era più: si era trasformato in uno studio di registrazione. Tutti intonati sulla stessa melodia, tutti parte della stessa infinita passeggiata. ‘Qui la notte fa già spazio al sole’ conclude la canzone. E noi sappiamo che è davvero così, perché l’abbiamo visto con i nostri occhi”.

La canzone “Valzer di onde” è stata presentata in anteprima giovedì 23 ottobre e il relativo video è disponibile sul canale Youtube CRO dalle ore 20 di venerdì 24 ottobre. L’iniziativa, supportata dal Gruppo Oncologico Cooperativo del Nord Est (GOCNE Onlus), rientra negli sforzi del CRO per l’umanizzazione delle cure.