Durante i controlli nei cantieri di Bibione sono stati scoperti 5 lavoratori in nero.
Cinque lavoratori impiegati in nero e gravi carenze nelle misure di sicurezza. È il bilancio dei controlli effettuati nei giorni scorsi a Bibione dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Venezia, in collaborazione con i militari della stazione di San Michele al Tagliamento.
Le ispezioni hanno permesso di accertare l’impiego irregolare di manodopera da parte di tre diverse imprese edili, che non avevano provveduto a formalizzare i rapporti di lavoro di cinque dipendenti. Una condizione non solo contraria alla legge, ma che espone i lavoratori a rischi ancora maggiori in un settore già ad alta incidenza di infortuni.
Non si tratta, però, dell’unica irregolarità riscontrata. Gli accertamenti hanno infatti evidenziato anche la mancata organizzazione dei corsi obbligatori di formazione sulla sicurezza e l’omessa sorveglianza sanitaria nei confronti dei dipendenti, condizioni che violano le normative previste dal Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs. 81/2008).
Alla luce delle violazioni emerse, i Carabinieri hanno disposto la sospensione immediata dell’attività imprenditoriale delle tre ditte coinvolte. Oltre al provvedimento di sospensione, sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di circa 30.000 euro.