Buja cresce tra tradizione e innovazione: aperte due nuove attività in paese

L'assessore Zilli (seconda da destra) al momento del brindisi

Sartoria e lavanderia: nuove aperture a Buia.

Due nuove attività artigianali arricchiscono il tessuto economico e sociale di Buia: la sartoria “Avel. Un mare di creazioni”, fondata da Sharon Cecchini, e la “Lavanderia Quadrifoglio”, avviata da Monica Micoli. Le due attività, situate lungo la ex provinciale Osovana, sono state inaugurate alla presenza dell’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli.

“A Buja si respira entusiasmo e fiducia nel futuro – ha dichiarato Zilli –. Le aperture della sartoria e della lavanderia rappresentano un segno concreto di vitalità per il territorio e per la comunità. A Sharon Cecchini e Monica Micoli, e ai loro team, va il mio ringraziamento per aver scelto di investire qui, unendo tradizione, creatività e coraggio imprenditoriale”.

Il valore del saper fare artigiano

Durante l’intervento, l’assessore ha sottolineato l’importanza di mantenere vivi i mestieri manuali e le attività di prossimità. “La sartoria – ha spiegato – è il simbolo di un sapere antico, fatto di pazienza e precisione, che continua a parlare al presente. Aprirne una oggi in un piccolo centro significa credere nelle proprie capacità e nel valore del lavoro artigianale, trasmettendo alle nuove generazioni il gusto della manualità e della bellezza del fare”.

Le botteghe come presidio sociale ed economico

Zilli ha poi evidenziato il ruolo delle attività artigiane come punti di riferimento per la comunità.
“Le botteghe locali sono luoghi di incontro e creatività – ha detto –. Ogni nuova apertura è un segnale di fiducia e speranza, soprattutto quando a guidarla sono giovani che sanno coniugare tradizione e innovazione”.

Un’iniziativa aperta alla comunità

Le due nuove attività propongono anche un’iniziativa culturale: al loro interno è attivo un punto di bookcrossing, per lo scambio gratuito di libri in seno a un progetto internazionale
nato per la diffusione delle idee della conoscenza. “Che questo laboratorio diventi uno spazio di idee e collaborazione – ha concluso Zilli – capace di far crescere Buja e rafforzare il legame tra persone, talento e territorio. Auguro a Sharon e Monica un cammino ricco di soddisfazioni e nuovi traguardi”.