Il lago di Cavazzo è a rischio: “La Regione decida cosa fare”

Lago di Cavazzo, Mariagrazia Santoro lancia l’allarme.

Il lago di Cavazzo è a rischio. Lo afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd), presente alla conferenza stampa dei sindaci di Bordano, Cavazzo Carnico e Trasaghis, della Comunità di montagna del Gemonese e dei comitati, durante la quale ha preso l’impegno di chiedere la convocazione della IV Commissione regionale (competente in materia di Ambiente) per l’audizione dei primi cittadini.

“La proposta di creare una nuova condotta tra lo scarico della centrale elettrica A2A di Somplago e il sistema derivatorio Ledra-Tagliamento (opera che le Camere di commercio del Fvg includono tra le dieci necessarie allo sviluppo della regione) – sostiene Santoro – ha comprensibilmente suscitato la preoccupazione di sindaci e comitati per il futuro del territorio del lago di Cavazzo. Tuttavia, mentre un’altra tegola arriva sul territorio, rischiando di compromettere il sistema naturale del lago e la sua vocazione turistica, la Regione continua a dimostrarsi del tutto assente, incapace di garantire la necessaria tutela attraverso un coordinamento e una progettualità per lo sviluppo futuro della vallata”.

“La Giunta regionale, e in particolare l’assessore Scoccimarro, non possono continuare a trincerarsi – continua l’esponente dem – dietro i complicati meccanismi normativi (certo da rispettare, ma applicando ragionevolezza), evitando di esprimersi su un progetto complessivo sul lago, senza nemmeno tentare di dare una guida e un coordinamento alla massa di studi e dati elaborati nel tempo. Durante una Commissione chiesta a inizio anno è infatti emerso in maniera evidente il fatto che operazioni concrete a tutela del sistema non sono state intraprese”.

“È dunque palese – conclude Santoro – che siamo ancora al punto zero, con svariati studi sul lago ma nessuna sintesi su cosa e come è necessario procedere per il futuro. Da firmataria e promotrice, tra gli altri, della Carta del lago continuerò a promuovere le azioni utili, ma è necessario anche l’assessore competente, che finora ha dimostrato di essere assente, cambi atteggiamento”.

Mariagrazia Santoro (Pd)